Scandali e "Casa Gialla": crolla l’immagine del Kosovo

par Illiric89
venerdì 31 dicembre 2010

La già debole immagine internazionale del Kosovo crolla definitivamente dopo gli ultimi scandali. A rischio anche le trattative con la Serbia.

La recente catastrofe politica, gli scontri interetnici, lo scandalo del traffico che ha investito i più alti vertici della politica e la precaria situazione economica hanno fatto crollare la già debole immagine internazionale del Kosovo.

Secondo la versione ufficiale Hashim Thaci, il premier che ha vinto di nuovo le elezioni, sarebbe immischiato in crimini della peggior specie. Al centro sta lo scandalo secondo cui l'attuale premier del Kosovo avrebbe coperto i crimini dell'UCK, gruppo di terroristi albanesi nato nel 1999 , che si fa chiamare molto poeticamente "Esercito di Liberazione del Kosovo". Tuttavia tranne il nome questa organizzazione di poetico ha ben poco. E' infatti accusata di crimini contro l'umanità dal momento che gli investigatori e la polizia europea ha scoperto che i membri di questa organizzazione catturavano serbi, rom, croati, montenegrini e altri dissidenti in Kosovo per portarli in Albania nella cosiddetta "Casa Gialla" dove gli venivano espiantati gli organi destinati al mercato nero internazionale. 

Il premier Thaci a lungo si è illuso di poter insabbiare questi crimini ma alla fine la giustizia europea li ha scoperti e ora la credibilità sua e dell'intero Kosovo sono ridotte in mille pezzi.

E' escluso che il Kosovo almeno per il momento ottenga altri riconoscimenti internazionali e ancor meno probabile è il suo ingresso all'ONU nel 2011.

In pericolo sono anche i negoziati con Belgrado: il Nord del Kosovo, a maggioranza serba, è pronto a separarsi dal Kosovo e ha ricongiungersi con la Serbia e le ultime elezioni ne sono state la palese dimostrazione infatti nessun serbo ha voluto parteciparvi.

Si profila sempre di più l'ipotesi della divisione de facto del Kosovo tra Serbia e Albania.


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