Saviano a Che tempo che fa (28/10/2012): morire ammazzati in terra di camorra può essere una colpa

par Spettacolando
martedì 30 ottobre 2012

Saviano a "Che tempo che fa", programma del lunedì sera condotta da Fabio Fazio, affronta il tema dei morti innocenti in terra di camorra. Le dinamiche di vendetta della malavita organizzata non risparmiano nessuno, parenti, amici, conoscenti. 

"Si ammazzano tra loro" è il primo giudizio dell'opinione pubblica, afferma Saviano, frase "non solo miope e ingiusta, ma sbagliata". Saviano attacca i media nazionali che non hanno trattato la recente storia di Romano, il giovane ammazzato, probabilmente per uno scambio di persona, a Marianella dopo aver accompagnato la ragazza a casa. Morire in terra di camorra può diventare una colpa agli occhi della nazione, dei media e persino dello stesso Stato, tanto da non presenziare ai funerali del giovane. La "scelta" di vivere in questi luoghi sembra poter giustificare la morte per mano delle organizzazioni criminali.

Saviano, come sempre, tratta temi scottanti, accantonati dalle autorità, temi scomodi come il proibizionismo e la legalizzazione delle droghe leggere, argomento che alla politica sembra non interessare ma che permette alla camorra di fatturare decine di milioni di euro solo a Scampia.


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