Sardegna e disarmo | Non si ferma la vendita delle bombe prodotte dalla RWM Domusnovas

par Antonello Tiddia
venerdì 16 dicembre 2016

La nave Bahri Tabur dopo aver sostato a Port Said in Egitto è in questo momento diretta con il suo carico di morte nel porto di Jeddah in Arabia Saudita dove dovrebbe arrivare il 16 dicembre alle ore 09.00. 

Ricordo che la Bahri Tabur è quella nave che alcuni giorni fa ha fatto il carico di bombe prodotte dalla RWM di Domusnovas (300 container) dal porto canale di Cagliari. Come previsto quindi questa produzione made in Sardegna come anche in altre occasioni, sarà linfa vitale per l’Arabia Saudita per bombardare città, civili inermi, donne e bambini. Contro la fabbrica di Domusnovas abbiamo fatto svariate iniziative e sono certo che non ci fermeremo. Stiamo parlando di una multinazionale tedesca i cui utili, sono passati dai 2,5 del 2014 ai 4,1 milioni di euro nel 2015.


Il principale utilizzatore dei prodotti della Rwm continua ad essere l’Arabia Saudita, che utilizza le bombe della serie Mk confezionate in Sardegna nella guerra dello Yemen.



Sono consapevole che il capitalismo non è riformabile, credo che se ne possono limitare gli effetti nefasti; allora sono da incrementare tutte quelle tematiche in grado di complicare l'espansione capitalistica. Alla necessaria denuncia delle produzioni di morte ed inquinanti deve seguire una proposta concreta in grado di unire i lavoratori e popolazioni locali (cosa difficile) o impossibile in questo contesto storico, evitando di spostarli sempre di più dalla parte dei padroni. Tutto questo non risolve i problemi, ma ci consente di partire da un terreno più favorevole alla lotta contro le produzioni nocive e di morte, i capitalisti hanno prodotto armi per la guerra e distrutto l'ambiente, i capitalisti dovranno ripagare tutto. Nel contempo in questo contesto noi come movimento possiamo e dobbiamo incrementare l’informazione e la controinformazione e le azioni dirette di disturbo alla industria bellica, come la fabbrica di Domusnovas.

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