Sardegna: Il Messaggero dei sardi on line contro Il Messaggero sardo

par Giorgio Zintu
lunedì 29 agosto 2011

Il titolo di questo articolo non è un gioco di parole ma l'uscita in grande stile (dopo tre numeri "di rodaggio") di una nuova testata: “il Messaggero giornale dei sardi nel Mondo online”, dedicata alla grande platea degli emigrati sardi.

Tutto avviene ad appena due mesi dalla ripresa delle pubblicazioni della storica testata il Messaggero Sardo di cui avevamo dato conto in un precedente articolo. Per la precisione questa ultima testata, che definiamo storica, era stata edita sin dal 1974 e fino alla sospensione avvenuta nel corso del 2010, dalla omonima Cooperativa editrice, che ora ha registrato ed edito la nuova testata on line.

Non si tratta di un complicato rebus di difficile soluzione ma semplicemente di un divorzio di idee ed obiettivi tra la Regione Sardegna, che attraverso l'assessorato al Lavoro finanziava Il Messaggero Sardo, e la Cooperativa editrice che non ha accettato il ridimensionamento del budget e del conseguente numero di uscite annuali.

La Cooperativa che curava i contenuti del Messaggero Sardo era infatti da tempo nel mirino della nuova Giunta di Ugo Cappellacci, in quanto ritenuta, al di là delle motivazioni ufficiali, poco permeabile alla "linea" della maggioranza al governo della Regione. Tutto risulta più comprensibile se si pensa che Il Messaggero Sardo era diffuso in centinaia di migliaia di copie agli emigrati in tutto il mondo. Il nuovo assessore, quindi di fatto "il nuovo editore", non ha evidentemente alcun interesse a diffondere un'immagine potenzialmente critica verso le decisioni adottate dalla Regione.

La Cooperativa a fronte di questo ridimensionamento si è messa al lavoro e ha realizzato Il Messaggero dei sardi on line che ha definito "non solo un giornale per i sardi nel Mondo, ma anche il giornale dei sardi nel Mondo". Per completare l'offerta informativa, è disponibile per tutti gli utenti anche il portale.

L'apertura del numero di agosto, "Beffa per la Regione Sardegna", è dedicata alla figuraccia rimediata dalla Giunta Cappellacci che di fatto è stata esclusa dalla possibilità di effettuare, come Regione Sardegna, un'offerta di acquisto per la Tirrenia, che è uno dei vettori storici operanti tra Sardegna e penisola.

Il giornale affronta quindi i temi tipici dell'emigrazione con spazi dedicati alla Consulta per l'emigrazione, al Meeting dei giovani emigrati sardi tenutosi a Chia alle attività dei circoli e dei sardi in Italia e nel mondo. Completano l'informazione spazi dedicati all'economia dell'isola, alle manifestazioni tradizionali come l'Ardia di Sedilo e allo sport.

Per la cultura si segnala un profilo della grande cantante Antonietta Chironi, interprete autentica della cultura non solo nuorese, e un eccellente articolo di Massimo Pittau sul Martello di Atropo etrusca e l'Accabbadora sarda. Dovendo rappresentare un ponte tra la Sardeggna e gli emigrati, sarebbe stato apprezzabile qualche spazio in più sia alle imprese locali che si affermano sui mercati esterni sia alle iniziative turistiche o di nuovi servizi turistici sia alla storia sarda, un contributo che potrebbe essere apprezzato dalle nuove generazioni dei sardi non nati sull'isola.

Al Messaggero dei sardi on line gli auguri migliori per questa iniziativa nata finalmente all'insegna degli interessi dei sardi più che dei politici.


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