Santoro sospeso per 10 giorni e sanzionato con mancata retribuzione

par Gloria Esposito
mercoledì 13 ottobre 2010

Una punizione esemplare. Propria di un paese meritocratico: si viene sospesi dal lavoro e addirittura si subisce il blocco dello stipendio.
 
Peccato però, che nel sistema Rai italiano – e non solo- nulla è mai come appare.
 
Santoro è stato sanzionato (a partire dal 18 ottobre) per un “Vaffan…bicchiere” rivolto a Masi, dg RAI, nell’introduzione della puntata di inizio stagione di Annozero, programma di punta di Raidue, che ogni serata attesta circa il 20% di share. Il giornalista aveva ripetutamente sottolineato nel suo monologo le pressioni subite dal direttore generale della Rai, lo stesso Masi, che avrebbe preteso quest’anno una par condicio ancor più stringente, con ospiti e collaboratori quasi schizofrenici: ad esempio a Travaglio si sarebbe dovuto affiancare Sgarbi, così da rendere la trasmissione un conglomerato di opinioni sempre e solo opposte e soprattutto urlate.
 
Bisogna anche ricordare che Annozero, come l’anno scorso, non aveva usufruito di nessuna pubblicità mandata in onda dalla Rai prima dell’inizio stagione e Travaglio e Vauro erano ancora senza contratto all’apertura, prestando il proprio lavoro gratuitamente.
 
Ma veniamo a ciò che può sfuggire. Avevo già scritto, in un mio precedente articolo pubblicato su AgoraVox “L’ennesima censura: Rainews oscurata”, delle intercettazioni di Trani, in cui compariva lo stesso direttore generale della Rai:
 
“Berlusconi, il presidente del Consiglio e il proprietario di tre canali televisivi Mediaset è stato intercettato indirettamente, durante l’inchiesta di Trani, mentre cercava di bloccare preventivamente la messa in onda su Raidue di Annozero, programma da sempre ritenuto scomodo dal premier, chiamando Masi, ancora l’attuale direttore generale Rai, il quale gli suggeriva a telefono che “nessuno può fare ex ante, neanche nello Zimbabwe (…) Tu oltre a richiamare le norme e fare le diffide non puoi fare”.
 
Ancora, Masi in un’altra intercettazione al telefono con Innocenzi, commissario Agcom, diceva riguardo alla puntata di Annozero sul caso Mills, “tu portami tutto quello che è possibile avere sulla famosa istruttoria perché quella è l’unica strada possibile (…) Noi con i telegiornali stiamo dando tutto un altro messaggio: vedi adesso come il tg1 ha trattato quell’argomento, il 2 come ha trattato l’argomento ma lo stesso 3 come ha trattato l’argomento… (…) Bisogna muoversi indirettamente (…)”
 
Riguardo alla sospensione per Annozero di due puntate, l’Idv, tramite il suo leader Antonio di Pietro, commenta: “Chiediamo le immediate dimissioni di Masi. La sospensione di Santoro e, conseguentemente, di Annozero per 10 giorni è la conferma che l’ordine impartito da palazzo Chigi sulle epurazioni delle voci libere e sulla censura nei confronti delle opposizioni definite scomode è arrivato a destinazione”. Santoro dal canto suo promette: “Reagirò con tutte le forze e in ogni sede”.
 
Alla luce della meritocrazia, a quando le dimissioni e il blocco dello stipendio di Masi?

Leggi l'articolo completo e i commenti