Sanremo 2014. Intervista ad Antonella Ruggiero

par Giusi Scollo
venerdì 21 febbraio 2014

Dopo sette anni Antonella Ruggiero torna sul palco dell’Ariston con il brano Da Lontano e Quando balliamo. Non è nuova all’esperienza sanremese: vanta 11 partecipazioni. L’ex voce dei Mattia Bazar si racconta in questa lunga intervista. Dall’inizio della sua carriera, alle sue passioni, il successo, le difficoltà. Ruggiero donna e non solo cantante.  

Parliamo un po’ della sua lunghissima storia musicale iniziata nel 1975 con i Matia Bazar. Cosa ricorda di quegli anni?

Gli anni iniziali, che per me sono stati 14, non poco, sono sempre entusiasmanti: vedi il mondo, viaggi, vai in tournée. Quando si è giovani tutto questo è stupefacente, poi, pian piano, diventa la tua professione, un impegno diverso.

Ha dichiarato più volte che ha deciso di abbandonare il gruppo e le scene per dedicarsi ai suoi interessi artistici e umani, per poter viaggiare. Era il 1989 il gruppo era al culmine del successo. Ripensandoci oggi, rifarebbe la stessa scelta?

Assolutamente sì.

Viaggiare è una delle sue passione. Quali sono stati i luoghi e gli incontri che le hanno lasciato qualcosa, che hanno arricchito il suo percosso artistico e personale? 

Viaggiare in Estremo Oriente, in luoghi dove la cultura è profondamente diversa dalla nostra, è stato per me fonte di grande interesse e curiosità. Lì ho scoperto musiche nuove e persone estremamente interessanti.

Nella sua lunga carriera sono tanti i momenti di grande successo. Cos’è per lei il successo?

Poter fare quello che si è deciso di fare e vedere che il pubblico lo apprezza, e questo in tutti i campi. Se sei un fornaio e fai il pane più buono della città hai successo!

Oltre ai momenti di grande successo ci saranno stati anche momenti meno fortunati. Con quale spirito ha vissuto quei momenti? 

Con assoluta tranquillità, perché non mi sono mai posta obiettivi megagalattici. A me importa fare ciò che faccio, lavorare con artisti che vengono da mondi sonori diversi. Continuo a farlo ormai da tanti anni.

Alla musica scanzonata, quella di facile consumo, quella rivolta al grande pubblico, ha preferito piuttosto un genere più raffinato rivolto ad un pubblico di nicchia: una scelta artistica ben precisa, voluta o una casualità?

È una mia scelta, basata sul mio gusto personale. Ascolto da sempre un certo tipo di musica, nonostante abbia fatto anche canzoni facili, leggere, carine.

Per le donne è tutto più complicato. Per dimostrare di valere devono lavorare il doppio degli uomini. Nella sua esperienza professionale è stato così?

Io ho la fortuna di avere un lavoro indipendente, e questo ti consente di fare ciò che vuoi. Certo, se avessi avuto un altro destino, avrei patito di più il fatto di essere donna… si vede ogni giorno come vanno le cose.

Per la sua carriera ha dovuto fare rinunce nella vita privata? E se sì, le rifarebbe?

Nessuna rinuncia, anzi… mi sono fermata 7 anni per dedicarmi a mio figlio e alla mia famiglia. Però bisogna decidere di farlo, e io l’ho fatto.

È inevitabile parlare di crisi della discografia. In questi anni l’ha percepita sulla sua pelle? 

No, perché non ho mai cercato i grandi numeri. Se lo avessi fatto avrei certamente sofferto, ma io lavoro come un artigiano, mi aspetto di far bene il mio lavoro e sono soddisfatta per questo.

L’Italia sta vivendo un momento difficile, complesso. Come racconterebbe l’Italia dei giorni nostri in una sua canzone?

Beh, non è facile. Magari ascolterete questo tema in una delle mie prossime canzoni.

Le nuove generazioni impazziscono per i talent show. Cosa ne pensa? La ritiene un’opportunità o solo una semplice occasione senza futuro?

Molti giovani partecipano, ma solo pochi riescono. È molto difficile durare a lungo: ci vuole tempo per maturare come artista e non so se tutti questi riflettori fanno bene.

Il passare del tempo. Per una donna di spettacolo sempre bella, sempre sotto le luci del palcoscenico non è semplice da accettare. Antonella Ruggiero che rapporto ha con la bellezza, con il suo corpo, con le rughe? L’idea della vecchiaia la spaventa?

Io amo la mia età e non cambierei nulla. Non tornerei indietro neanche di mezza giornata; la vita è così, ti toglie ma ti dà anche tanto.

Ha partecipato più volte al Festival di Sanremo, sia con i Matia Bazar sia da solista. Come si è preparata alla nuova avventura sul palco dell’Ariston?

Con estrema serenità.


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