Salvatore Parolisi alla sorella: "Mi dispiace che ci ha rimesso Melania"

par Pleo
martedì 9 agosto 2011

Nuovi sviluppi nelle indagini per l'omicidio di Melania Rea. Sul marito, Salvatore Parolisi, già arrestato, cadono le accuse di colpevolelezza degli inquirenti. Ma nuove ombre emergono e questa volta sembra essere coinvolta la Caserma Clementi, dove l'uomo lavorava.

Ieri, il Resto del Carlino ha pubblicato le foto delle ferite inferte post-mortem a Melania Rea. Lo scenario si mostra pian piano anche agli occhi della comunità e si svela nelle sue realtà più inquietanti. Ora infatti, non ci si trova di fronte solamente a un violento omicidio, bensì si aggiungono ipotesi che rendono la storia ancora più intricata di un semplice delitto passionale. 

Grazie alle intercettazioni ambientali delle conversazioni tra Salvatore e altre persone e anche suoi commenti isolati, gli inquirenti stanno ricostruendo un quadro della situazione molto più ampio di quanto si sospettasse inizialmente. Infatti, se si rischiava di ridurre l’omicidio a un mero fatto passionale, ovverosia la storia d’amore clandestina tra Parolisi e la soldatessa della caserma come costui lavorava come reclutatore, ora emergono nuove prove. “Qualcosa di losco” si nasconde dentro la caserma Clementi di Ascoli.
 
Il Centro ha pubblicato parte di una telefonata avvenuta il 25 maggio tra Salvatore e la sorella. Nella conversazione si parla di qualcosa che succede all’interno della caserma e che potrebbe coinvolgere anche altre persone. Parolisi parla di “quei tipi di contatti”, aggiungendo che anche altri ne avrebbero potuti avere. Secondo i magistrati dietro a queste parole si nasconderebbero festini rosa o con trans. Ma la frase che ha attirato maggiormente gli inquirenti è stata “Mi dispiace che ci ha rimesso Melania”, affermazione che è stata considerata come un’ammissione di colpa per il suo omicidio.
 

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