Sto vacillando... ma non cado

par predicamale
martedì 2 giugno 2009

"La regressione e il peggioramento non vanno accettati: magari con l’indignazione e la rabbia, che, contrariamente all’apparenza, sono, nel caso specifico,atti profondamente razionali. Bisogna avere la forza della critica totale, del rifiuto, della denuncia disperata e inutile" (Pier Paolo Pasolini).

Alle volte mi chiedo se stiamo vivendo in un incubo collettivo:

gli operai continuano a morire per infortuni sul lavoro, nella totale indifferenza. Il governo anzichè rafforzare la normativa che li tutela sta smantellando quel poco che il precedente governo prodi aveva introdotto in materia;

Berlusconi si sta letteralmente facendo beffe degli italiani, dimostrando il più totale disprezzo per le regole dell’etica e della morale pubblica, senza che tutto ciò vada minimamente ad intaccare la sua popolarità;

vivo in una città dove l’attuale sindaco ha aumentato la sua popolarità installando le "panchine antibarboni", che non consentono loro di sdraiarsi per riposare la notte;

l’attuale crisi economica e finanziaria ci sta lentamente ma inesorabilmente impoverendo; il bello è che le banche stanno tornando a fare le stesse cose che ci hanno condotto a questo stato di cose e la finanza si sta riorganizzando per massacrare indifferenti ed inermi risparmiatori;

il Presidente della Repubblica, ogni tanto sembra svegliarsi dal suo letargo e pronuncia i soliti discorsi di circostanza: lo ascolto e mi fa tanta pena, mi ricorda i vecchietti che vengono imboccati all’ospizio.....

mi chiedo che senso abbia tutto ciò, quale sia il disegno nascosto che ci sta facendo lentamente ma inesorabilmente affondare in questa Italia cialtrona.

Sto vacillando, forse sto per cadere... Ma mi rialzo ed urlo più forte di loro... Almeno fino alla prossima malefatta!


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