“Rundinedda”, la rondinella che tornerà è Rossella Urru. Canta Piero Marras

par Giorgio Zintu
giovedì 7 giugno 2012

E’ sulle note di una straordinaria poesia, Mere Manna, che Piero Marras, nuorese, uno dei più grandi e apprezzati cantautori sardi, ha chiuso il suo concerto “Una voce per Rossella” ieri sera alla Camera dei Deputati, alla presenza del presidente Gianfranco Fini, del Ministro degli Esteri Giulio Terzi e della Presidente del Consiglio regionale sardo Claudia Lombardo.

L’evento che è stato trasmesso in diretta dal sito della Camera dei Deputati, visibile e disponibile anche per il download, è stato organizzato dall’Associazione nuorese Presenza, che ha fatto veramente di tutto perché si tenesse questo concerto, perché non diminuisse l’attenzione e l’interesse delle istituzioni per Rossella.

Alla presenza dei suoi genitori, Graziano e Marisa, Fini ha indicato in Rossella un esempio per i giovani mentre Claudia Lombardo ha esposto la preoccupazione della famiglia e dei sardi per la sorte della giovane volontaria rapita nell’ottobre scorso e per la quale sembrava prossima la liberazione poco tempo fa.

Piero Marras

E’ poi toccato a Piero Marras, con “berritta” in testa, con i suoi versi che vanno dritti al cuore, aprire il concerto della speranza: ”Faremo scherzi al vento, lo chiuderemo in una stanza e lo faremo uscire solo quando ci insegnerà a volare. Faremo una grande festa, pascoleremo i nostri sogni. Lo vedi, figlia mia, adesso questi sogni hanno i piedi per terra, tu sei una regina e io sembro un re”.

Tra i suoi successi, vecchi e nuovi, e qualcun'altro di VecchioniMarras ha anche dedicato una sua nuova canzone ad un tema caro ai sardi: Quirra, il poligono militare che da anni oltre che essere una servitù per l’isola, ha anche danneggiato gravemente la salute degli abitanti e degli animali.

E questo concerto non poteva non chiudersi con la canzone più attesa, Mere Manna (su Youtube un’esecuzione particolare del coro nuorese degli Amici del Folklore: “Grande madre (Dea Madre), madre mia, che novità quest’anno? Per favore portati via questo sonno pieno d’angoscia. Ubriacalo questo mondo, fa che scenda (dal cielo) acquavite e che tutta questa gente balli il ballo tondo per un’intera settimana. Piccola rondine, dimmelo se a primavera verrai da lontano a inventare il mattino. Grande madre, madre mia, scendi adesso dal cielo, così ti renderai conto se il mondo è veramente pazzo. Noi continuiamo a suonare col sangue contento. Non lasciarlo invecchiare, o madre mia, questo momento.” (traduzione dal sardo).

E se Piero Marras continua a cantare, noi almeno proviamo a ricordare Rossella e a sperare nella sua libertà.


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