Rullino i tamburi: torna la "politica"

par Emilia Urso Anfuso
giovedì 13 dicembre 2012

Ci siamo. Meglio: ci risiamo. E’ bastata la dichiarazione di imminenti dimissioni dell’attuale Premier Monti a scatenare il ritorno dei “politici”. Freschi di primarie di centrosinistra, attraverso le quali un folto numero di italiani cittadini elettori e contribuenti hanno respirato aria di politica “non tecnica”, ci ritroviamo a rivivere il copione dell’attesa di una nuova tornata elettorale che già fa fuoriuscire dalle buie quinte degli ambienti noti personaggi che credevamo dipartiti in una qualche isola che non c’è.

 

Rieccoli: tutti in fila pronti a ritornare. Eccole le dichiarazioni ad effetto di cui stavamo perdendo memoria, tanto care ad un certo centro destra. Brunetta apre le danze con il suo: “Non ho i soldi per pagare l’Imu” per decretare in una intervista a TgCom come le azioni del Governo Monti abbiano fiaccato le già fiacche tasche degli italiani. Non ci dice, ovviamente, di quante unità sia composta la sua folta proprietà immobiliare, e dimentica anche di ricordarci che – nell’ultimo Governo Berlusconi – è stato il Ministro più ricco in assoluto. Ma vuoi mettere – secondo lui – l’effetto su quella fetta di elettorato che ha forse ancora un qualche dubbio se volere o meno al governo la solita allegra combriccola targata Berlusconi?

Berlusconi – appunto – che a mio parere come ebbi modo di scrivere a suo tempo in questo articolo, non si è mai veramente dimesso né è mai realisticamente uscito dal “campo” politico, tuona già da giorni sul suo ritorno “per vincere”! Ci mancherebbe. E anche “per salvare l’Italia” anche da uno "spread che è una presa in giro".
 
Da cosa salverà l'Italia poi, non è dato sapere, visto che non appena ha deciso di tornare a tuonare, la stampa internazionale in primis ha pensato bene di aprire l’ombrello in attesa della tempesta imminente e per scongiurarne gli effetti fin da subito, ha scelto di titolare le proprie prime pagine in maniera inequivocabile: che non si dica che non ci abbiano avvertito… “Il ritorno del bunga bunga” scherza (poco) Der Bild. E dalla Francia su Libération: “Il ritorno della mummia” titolo ancora riverente se si pensa che il quotidiano francese La Nouvelle République du Centre-Ouest sbatte in prima pagine un bel "Aiuto, torna!"

Ovvie le risposte dell’ancora oggi Cavaliere della Repubblica Silvio Berlusconi che replica indignato: “E’ una manovra speculativa”! Ecco appunto, ci mancavano delizie del genere. Altro che politica nuova, altro che rinnovamento. I nomi sono gli stessi. Incredibilmente, nonostante tutto, nonostante la “pausa politica”, nonostante i brindisi da Nord a Sud al momento della caduta degli Déi, ops, dell’ultimo Governo Berlusconi, nonostante tutto dicevo, gli schemi e le metodiche comunicative utilizzate non cambiano. Vien da pensare che, se stanno già replicando vecchie metodiche e vecchi schemi, sanno – o pensano – che possano ancora far presa su quello zoccolo più o meno duro di duri d’orecchio e pure di occhi.

Tornando per un attimo al centrosinistra, si rifletta su un punto: come avrebbe reagito il Cavaliere se invece che Bersani l’elettorato avesse scelto il giovane Renzi? Se la sarebbe sentita di tornare in campo? Di tuonare dichiarazioni che nulla hanno di nuovo? Se la sarebbe sentita di mettersi a battibeccare con quello che potrebbe semmai essere suo nipote?

Forse no, il dubbio è lecito. Ma non possiamo farci nulla: le primarie sono andate, e non si può certo recriminare su di esse e sugli eventuali effetti di una diversa scelta. Ora: come siamo messi davvero (cosa che è aderente ai veri interessi della popolazione italiana) in questo preciso periodo storico politico?

Monti lascia (?) e non sappiamo se deciderà di entrare in campo. La diatriba politica che ci attende la stiamo già seguendo: identica alle solite diatribe che, ricordo, dovrebbero essere dibattiti ma che nel convulso mondo del nulla hanno lasciato il posto a scannatoi in diretta a beneficio di nessuno.

L’estero ci guarda già di sbieco. La Merkel si è affrettata a dissociarsi da qualsiasi accostamento con Berlusconi ed il suo entorurage e si sbraccia a tessere le lodi di Monti auspicandone la permanenza al Governo. Il resto d’Europa – in pratica – idem.

Rischiamo, questo sì, che più di un anno di “sacrifici, lacrime e sangue” non siano serviti ad un tubo, visto che – è lecito immaginarlo – come minimo sentiremo nuovamente castronerie del genere “Toglieremo l’Imu” “Abbasseremo tutte le tasse” “Daremo ricchezza ai poveri e la vista agli orbi” da parte del centrodestra, per non parlare del centrosinistra che, se vorrà essere aderente alla propria tradizione politica, dovrebbe subito rilasciare dichiarazioni del tipo “Wuè ragassi…Siam mica qui a dar da mangiare alle pulci col cucchiaino…Son tempi duri…Qui c’è da girarsi le maniche…” (questa è mia, ma ormai è di "tendenza crearle"....).

Fra le due “opposizioni” persino Monti un giorno, ci apparirà più amico. Avremo modo di riparlarne…


Leggi l'articolo completo e i commenti