Romney sfiderà Obama alle presidenziali

par Giacomo Lagona
martedì 10 aprile 2012

I superdelegati del Republican National Committee giurano che Mitt Romney sarà il candidato alle presidenziali di novembre. Rick Santorum prossimo al ritiro.

114 dei 120 superdelegati del Republican National Committee, ovvero i delegati di diritto che fanno parte del comitato centrale del Partito Repubblicano, credono che ormai i giochi siano fatti e Mitt Romney sarà il candidato che dal 27 al 30 agosto a Tampa riceverà la nomination per sfidare Obama per la Casa Bianca.

L’Associated Press ha intervistato quasi tutti i superdelegati: 35 hanno già promesso di sostenere Romney, l’ex speaker della Camera Newt Gingrich ha quattro sostenitori, Santorum due, mentre il deputato del Texas Ron Paul appena uno. C’è da dire che i delegati di diritto non hanno nessun obbligo a sostenere il candidato che hanno scelto durante l’ultima Reunion del RNC, per questo AP dà per certa la nomination di Romney alla Casa Bianca.

Romney al momento si è già assicurato 649 delegati dei 1.144 necessari a garantirsi la nomination, contro gli appena 273 del suo più diretto avversario Rick Santorum. Tuttavia Santorum ha più volte ribadito di voler arrivare fino alla fine per far pesare quei delegati che riuscirà a portare a Tampa. L’ultima speranza per l’ex senatore della Pennsylvania rimane il voto nel suo Stato: se perde anche lì – dopo le cocenti sconfitte in Wisconsin, Maryland e nel distretto federale di Washington – ciò che scrive il Boston Globe, cioè un suo imminente ritiro, si avvererà solo per forza di cose.

Il Globe afferma che Santorum si è preso alcuni giorni di ferie a cavallo della Pasqua, e non ha ancora acquistato spazi pubblicitari in tv e sui giornali per il voto del prossimo 24 aprile. Per il quotidiano bostoniano significa resa.

Ne è certo anche il manager della campagna in Pennsylvania di Gingrich, il quale si dice convinto che Santorum «si trova in una situazione molto rischiosa. È concreta la circostanza che possa perdere la Pennsylvania e se ciò si verificasse, metterebbe a repentaglio il suo futuro politico anche oltre il 2012».

Mitt Romney finora ha una quota del 58 per cento dei delegati in palio, e se prosegue l’attuale ritmo si troverà i 1.144 delegati il prossimo 5 giugno, giorno delle primarie in California e New Jersey.


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