Roma alle urne con Marino candidato sindaco?

par francesco latteri
martedì 9 dicembre 2014

Solo ora se ne accorge anche la Commissione Antimafia... 

 
Eppure, come per Milano, c'è una prosecutio ed una attiguità con la realtà criminale preesistente, ovvero quella degl'anni '80 e '90. Nella città lombarda sono gli stessi anche i nomi, quello di Greganti ad esempio. Come nella città sforzesca, anche nell'Urbe c'è un intreccio in cui "Le rouge et le noir" confluiscono in un colore indefinibile, quello un tempo proprio dei liquami della Cloaca Massima.
 
Nel grande romanzo di Stendhal però i colori si riferivano a due realtà, quella delle armi - anch'essa già presente nelle vicende romane - e quella ecclesiastica, al momento attuale non presente nelle vicende giudiziarie, ma ben presente in quelle precedenti, come testimonia la sepoltura nella Basilica di SantApollinare di De Pedis, ex capo storico proprio di quella Banda della Magliana cui ineriscono anche i fatti di adesso. Ma, l'attore che al momento è in ombra è quello che a Roma conta di più, anzi, è l'Attore della città, è quello che da millenni ne tempra la cultura e ne dirige la politica anche senza guardare ai mezzi come le vicende di "Romanzo criminale" testimoniano; esso inoltre è il primo e più importante datore di lavoro della città.
 
Ed è con la ratifica, solo alcune settimane addietro, da parte di Marino dei matrimoni gay, in aperto contrasto delle linee orientative vaticane, che inizia il declino della stella del sindaco PD. In realtà le prospettive sensate subito attuabili sono tre, avanzate ciascuna da una delle tre principali forze politiche: 1) l'immediato commissariamento, proposta da Silvio Berlusconi; 2) l'istituzione di un assessorato alla trasparenza ed alla legalità guidato da Giancarlo Caselli, proposta dal PD; 3) il ricorso alle urne, proposta dal M5S.
 
Sarebbe buon senso porle immediatamente in atto tutte e tre, ma, storicamente, il buon senso ha sempre fatto a pugni con il buon senso politico machiavellianamente e, soprattutto, guicciardinianamente intesi.
 

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