Rolex risponde a Renzi sugli scontri di Milano e "figli di papà"

par Évariste Galois
mercoledì 6 maggio 2015

Sembra che Renzi e il suo Governo abbiano mutuato dai loro predecessori pure il gusto per le frasi fuori luogo (e magari poi improvvisate retromarce). Anche sulle parole di Renzi e Alfano sui presunti black bloc figli di papà coi Rolex al polso, il duo non ha mancato di attrarre smentite e critiche piccate.

Ora, chiunque, indipendentemente dal proprio orientamento politico, abbia un minimo di conoscenza dell'area anarco-insurrezionalistica sa bene che la sua estrazione sociale è oggi tendenzialmente di sottoproletari, cosa tanto più vera per i tanti senza inquadramento politico che hanno colto l'occasione a Milano per manifestare confusamente e violenemente la loro rabbia sociale... ma tutto ciò poco conta, quando bisogna spararla grossa!

A smentire il Premier e il suo più fedele alleato (già braccio destro di SIlvio Berlusconi) ha pensato stavolta direttamente ROLEX Italia, il comparto italiano della nota impresa operante nel settore dell'alta orologeria, con lettera a firma dell'AD per l'Italia Gianpaolo Marini, che è stata pubblicata a pagamento sui principali quotidiani di oggi.

Tra le affermazioni dell'Amministratore delegato: "Al di là del fatto che, dalla qualità delle foto e dei video che sono stati diffusi dai media, è altamente improbabile poter desumere un’affidabile identificazione come ROLEX (e ancor più come Rolex autentico) dell’orologio indossato dai facinorosi che stavano commettando evidenti reati, credo che il dettaglio dell’essere - o non essere - quest’ultimo di marca ROLEX, sia obiettivamente cosa marginale rispetto al `cuore´ delle Vostre dichiarazioni.

"Purtroppo l'eco suscitata dalle Vostre parole è stata straordinariamente vasta ed ha prodotto l'inaccettabile affiancamento dell'immagine di ROLEX alla devastazione di Milano e all'universo della violenza eversiva".

La tirata d'orecchie non si ferma qui e Premier e Ministro sono bacchettati persino sulla lingua: "rammento che la parola ROLEX costituisce un marchio celebre registrato in Italia e nel mondo ed è uno dei primi dicei brand per riconoscimento a livello mondiale. Il suo utilizzo in caratteri minuscoli ed in forma sostantivata generica non risponde a correttezza ed è suscettibile di diluire e pregiudicare il suo valore e la sua distintività".

Ora che ha fatto arrabbiare anche qualche "padrone", giungerà una rettifica dal poco prudente Renzi?

Insomma, almeno un tempo i democristiani, nel tutelare gli interessi della borghesia italiana, lo facevano con più stile e meno scivoloni: anche l'arte del Potere perde sempre più professionalità!

(Uno degli annunci a pagamento sui quotidiani di oggi)


Leggi l'articolo completo e i commenti