Rivolta dei Forconi: lo sciopero finisce o continuerà?

par Concetto Barone
venerdì 20 gennaio 2012

Il dilemma di queste ore pone il dubbio sulla fine dello sciopero e del blocco dei tir in Sicilia o sulla relativa continuazione. Ufficialmente si sono avuti 26 blocchi, ma in realtà il numero di blocchi e proteste sono stati di oltre 140 in tutta l’isola, senza contare quelli in Calabria e il probabile espandersi della protesta. 

 Alla mezzanotte di oggi (venerdì 20) dovrebbe finire lo sciopero dei trasportatori, ma finirà tutto? Il movimento dei Forconi si fermerà? E relativamente si fermerà il movimento Forza d’Urto che in questi giorni sta raccogliendo centinaia di adesioni da parte di tutti nelle piazze con il passaparola? Cosa potrebbe accadere se questo movimento, oramai noto come vicino a Forza Nuova, avesse un peso rilevante “politicamente” parlando?


Ironia della sorte vuole che visitando il sito di Forza D’Urto appaia ironicamente un'icona vicino all’indirizzo web del browser, chiamata Favicon per gli addetti ai lavori, con scritto FN. FN anagrammandola e rigirandola non vuole dire Forza D’Urto, ma ricorda l’abbreviazione di Forza Nuova (FN). Ironia della sorte o del web master non lo sappiamo, ma sicuramente è palese, come più volte ricostruito che il movimento è vicino a quello di Forza Nuova.

Mariano Ferro dichiara: “Non rimuoviamo gli sbarramenti, ma le maglie vanno allargate subito. Non ce ne andremo senza risposte”, dopo che l’incontro di ieri con il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, è andato come preavvisato, risultando inconcludente.

Nonostante il presidente abbia annunciato lo sblocco dei rimborsi delle accise per circa 74 aziende di trasporti, su altri fronti non è riuscito a dare risposte. Ha comunque promesso “Mercoledì incontrerò Monti, la protesta va portata a Roma“. Il premuroso: “Ghe penso mi” del governatore Lombardo non rassicura nessuno, altresì appare la sua ennesima promessa, ecco perché evidentemente a contrastarlo vi sono numerosi lombardiani che hanno condotto a loro fianco le passate campagne elettorali.

I supermercati oramai vuoti di molti beni di consumo deperibili e di frutta sono il meno preoccupante problema, rispetto all’assenza di carburante alle pompe. Ieri molti i rifornimenti che hanno esaurito anche la benzina e il gpl, oltre il diesel già esaurito, restando stamattina chiusi, in attesa di un prossimo rifornimento.

Intanto si attendono conferme per l’eventuale sciopero dei benzinai che potrebbe avviarsi la prossima settimana. Ci sarà da chiedersi come nel fine settimana si procederà e preoccupa molto il mercato nero del carburante, dove in diversi casi pare si stia rivendendo a prezzi maggiorati con evidente reato di sciacallaggio.

Oggi gli studenti uniti in corteo a Palermo hanno bruciato la bandiera italiana: “E’ simbolo dello Stato italiano, che con le sue manovre finanziarie fatte di lacrime e sangue con aumenti esponenziali delle tasse e del caro vita, sta riducendo in miseria la popolazione, facendo arricchire sempre i soliti ‘noti’, casta politica in primis, già ricca di privilegi. Con questo gesto simbolico ma forte abbiamo voluto ribadire il fatto che non siamo disposti a pagare i costi di questa crisi”.

Si apprende che il gruppo di studenti Medi e dei Centri Sociali ha organizzato un corteo e manifestazione senza autorizzazione, come se il problema fosse il tricolore in fiamme o la mancanza di autorizzazione a manifestare. In quest’ambiente di rivoluzione il Procuratore Messineo annuncia: “Apriremo un dossier per verificare eventuali intromissioni mafiose”.


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