Ritorno al passato

par SerFiss
martedì 12 ottobre 2021

Sabato 9 ottobre 2021 L'Italia è stata catapultata nel passato di circa 100 anni.

Un corteo non autorizzato formatosi dal sit-in #NoVax di piazza del Popolo a Roma è riuscito, indisturbato, a percorrere oltre un chilometro in pieno centro città sino a giungere a pochi metri da Palazzo Chigi, tenendo in scacco le Forze dell'Ordine sino a sera inoltrata. 
La cronaca di ieri, già di per sè di una gravità inaudita, ha visto accadere un fatto che in Italia non avveniva più, appunto, da 100 anni: l'assalto ad una sede sindacale.

La memoria non può allora non ritornare alle elezioni del 1921 nelle quali 35 fascisti, sdoganati dalla destra moderata di Giovanni Giolitti che accolse i camerati nelle proprie liste, entrarono nel nuovo Parlamento.


Piccolo promemoria per chi non ricordasse le precedenti elezioni, svoltesi nel 1919: vincitori i partiti popolari (non populisti, attenzione) con al primo posto i socialisti seguiti dal partito Popolare, il cui simbolo era uno scudo crociato. Questa contrapposizione portò il parlamento a promuovere una serie di governi deboli e slegati dal territorio, sino a portare il paese a nuove elezioni. Ecco, abbiamo indicato il contesto storico al quale mi riferisco.
Dal 1921 le Case del Popolo e le sedi sindacali furono assalite con sistematica pervicacia dai fasci da combattimento, mentre le Forze dell'Ordine di allora giravano troppo spesso lo sguardo o peggio spalleggiavano tali azioni. La battaglia di Parma dell'agosto 1922 fu l'ultima e vana resistenza popolare: il 31 ottobre dello stesso anno Mussolini divenne primo ministro. 

Pur contestualizzando storicamente i due momenti e senza voler affermare che il futuro sia ormai segnato, non si può non pensare che, fosse anche solo per i pochi minuti dell'assalto alla sede della CGIL, il nostro paese sia tornato indietro nel tempo.

Siamo all'oggi e ricordiamo oggi, a chi non lo ricordasse, di non ripetere gli stessi errori compiuti allora dallo Stato e dalla politica:

Perchè di questo si tratta. Di fronteggiare tutti insieme, destra inclusa, democraticamente ma con risolutezza, la nuova ondata nera che attacca l'Europa.


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