Rispostina alla letterina di Belpietro

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sabato 4 dicembre 2010

Il bello è che lo dice pure: manganello mediatico? E sia! Così inizia la Letterina ai traditori di Belpietro. Lâeditoriale al vetriolo dedicato agli eletti che si sono dissociati dal Pdl.

Il bello è che lo dice pure: manganello mediatico? E sia! Così inizia la Letterina ai traditori di Belpietro. L'editoriale al vetriolo dedicato agli eletti che si sono dissociati dal Pdl, in prima pagina, in cui vengono pubblicate foto, nomi e cognomi dei deputati dissidenti, e le loro rispettive mails. Più mirato di così, si muore. I voltagabbana irriconoscenti che, per grazia ricevuta (addirittura?) ora voltano le spalle a Berlusconi superano il comune senso del pudore, scrive sempre il direttore di Libero.

Pure sete di vendetta?
Ma com’è possibile che si cambino così sfacciatamente le carte in tavola? A questi signori che attaccano persino il Quirinale – pensando di prevaricarlo - non sorge il dubbio che il Traditore è uno solo, e cioè colui che ha tradito la fiducia degli italiani e di chi lo aveva sostenuto, nel momento in cui ha superato ogni limite democratico, dettando legge anche all’interno del suo schieramento, comandando come se il Governo fosse una sua azienda, cercando d’imporre le sue leggi ad personam tipo il ddl intercettazioni? A questi signori non importa che si minacci con prepotenza “o fiducia o elezioni”, in un momento economico così disastroso come quello attuale? A questi signori non viene in mente che le bufale del Cavaliere avevano abbondantemente superato ogni limite del rispetto dell’intelligenza altrui? Leggere per credere, questo è un recentissimo comunicato stampa del Governo:

Non ci risulta. Scoccia ripeterlo, ma abbiamo infinite prove del suo parlar male. Zitto, lui? Ma quando mai! Se non esterna direttamente, usa i suoi innumerevoli megafoni umani e mediatici, per dire la sua. Sempre. Basta considerare le ultime aberranti affermazioni del Premier: Wikileaks? Tutte bufale. Gossip. Ma come? E’ stato spiccato un mandato di cattura internazionale per Assange, mezzo mondo grida alla violazione di segreti di Stato, tanto da oscurargli il sito, tanto da bombardarlo di ping rendendo inaccessibile la pagina web, e il Pinocchio Nazionale dice che son tutte bufale? Non pensa che se così fosse, nessuno avrebbe seriamente considerato le rivelazioni dell’australiano? Ma sì che lo pensa, anzi, lo sa benissimo che quei cablogrammi rispecchiano la verità, così come Belpietro sa bene chi è il vero traditore del contratto con gli italiani. Ma bisogna pure salvare la facciata liftata, no? E quale miglior modo se non quello di arrampicarsi sugli specchi? Si sente, forte e chiaro, lo stridere delle unghie che arrancano. Inutilmente.


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