Riscaldamento globale : «The age of stupid» ?

par Resist Enza
mercoledì 30 settembre 2009

Crede che politici e leader globali condividano le sue preoccupazioni? Che siano motivati a intervenire?
«No, in realtà no. Stanno imparando ma troppo lentamente. Però possiamo e dobbiamo essere ottimisti. È sbagliato dire che la situazione sia irreversibile». (Fred Pearce, «Confessioni di un ecopeccatore», Edizioni Ambiente, intervistato da Federica Fantozzi, l’Unità, 23/09/2009)

Ci si domanda: c’è un pilota nell’aereo? E se c’è in che stato mentale si trova?
Oramai anche le pietre hanno capito che il riscaldamento globale è in atto ma qualcuno si ostina a non imparare. Mentre negli stati uniti il presidente Barak Obama a riconosciuto l’allarme sull’effetto serra e i cambiamenti climatici e messo in atto una politica per sostenere la green economy dotata di un fondo di un miliardo di dollari (715 milioni di euro) per la realizzazione di progetti di impianti a fonti rinnovabili, il nostro governo, quello del ’fare’, stanzia 14 milioni di euro per comprare biciclette e sostenere il mercato dei motorini. Mentre tutti i governi responsabili hanno riconosciuto che per uscire da questa crisi bisogna inventare modi nuovi per crescere senza distruggere. Noi in Italia rimaniamo con un investimento sicuro: il mattone.
Crisi? qualcuno ha detto crisi?
Durante che la Commissione ambiente del Senato interpella gli esperti in vista della Conferenza di Copenhagen (rinegoziazione del Protocollo di Kyoto), la finanziaria del ministro Giulio Tremonti cancella gli eco incentivi per il solare e l’efficienza energetica. Dopo gli impegni solennemente presi dall’Italia al G8 dell’Aquila e confermati a Pittsburgh, il governo italiano scrive confidenzialmente al presidente della Commissione europea José Barroso per rimettere in causa l’accordo 20-20-20 per la riduzione delle emissioni di Co2. Mentre il nostro paese non ha niente da invidiare per il sole alla Germania, mentre in Baviera la Csu (conservatori) ha lanciato il programma di riconversione totale della produzione di energia per dire no al nucleare no al carbone, noi nel Bel Paese rilanciamo le centrali nucleari e le centrali a biomasse (inceneritori).

 

L’agenzia stampa ANSA del 25 settembre riporta: "Enel: da Usa incentivi per 60 mln; Premiati gli impianti geotermici di Stilwater e Salt Wells in Nevada - L’Enel ha ottenuto incentivi per oltre 60 milioni di dollari dal programma degli Stati Uniti a sostegno delle energie rinnovabili. [..] L’incentivo e’ stato ottenuto nell’ambito dell’American Recovery and Reinvestment Act’s Program per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e la creazione di nuovi posti di lavoro nel campo dell’energia pulita".

Legambiente in un comunicati stampa del 24/09/2009 dichiare "Il Governo cancella gli eco incentivi per il solare e l’efficienza energetica". Nella nuova Finanziaria al momento non c’è traccia della copertura necessaria a sostenere l’applicazione della norma, il bonus fiscale del 55% per il solare termico e l’efficienza energetica destinata alle famiglie e alle imprese. “Cancellando il bonus che ha consentito la riduzione dei costi delle bollette e le emissioni di Co2 – ha dichiarato Edoardo Zanchini, responsabile energia dell’associazione – si colpisce concretamente tutto quel settore dell’industria più innovativa condannando il Paese ad un pericoloso passo indietro che ci indebolisce ancora di più di fronte alla sfida dei cambiamenti climatici. Tutto questo è inaccettabile: invitiamo cittadini e associazioni, consumatori e imprese a battersi affinché, come lo scorso anno, il Governo sia costretto a ritirare questa proposta scellerata”.

Ma degli eco incentivi cancellati nella finanziaria il governo di Silvio Berlusconi non ne ha avuto notizia.

Al Festival Internazionale dell’Ambiente a Milano il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, a margine del convegno ’Greenomics, una speranza per la ripresa economica?’ nella sede di Assolombarda, ha spiegato: "Gli incentivi in Italia sono in alcuni casi piu’ generosi di quelli europei. Il problema non è economico, ma riguarda gli iter autorizzativi complessi e una rete elettrica non efficiente". Per Saglia occorre varare "dopo sei anni di inerzia, le linee guida di un settore in forte crescita. Sarebbe irresponsabile non cogliere l’opportunita’ del messaggio del presidente Obama e non scommettere sulle rinnovabili"

Intanto Bruxelles richiama il governo ai suoi doveri "I tetti sulla assegnazione di quote di Co2 all’Italia "non sono rinegoziabili" (ANSA, 24/09/2009)

Ma il governo veglia, e il ministero dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, il 18 settembre dal 67° Salone del ciclo di Milano annuncia la soluzione: "contribuire al raggiungimento e al mantenimento dei valori limite di qualità dell’aria, previsti dalla vigente normativa, attraverso la riduzione delle emissioni in atmosfera prodotte dal parco circolante dei ciclomotori e dei motocicli ed attraverso la promozione della diffusione delle biciclette." E precisa: "Si tratta di un mezzo di trasporto che va sostenuto, promosso, incentivato, anche perché è il più ecologico in assoluto e noi abbiamo la sfida imposta dalla Ue di abbattere le polveri sottili, l’inquinamento urbano, le emissioni di Co2".

E a quanto ammonta la lotta alle emissioni di Co2? "14 milioni di euro suddivisi in questo modo: 7,7 milioni per le biciclette, 5,1 per ciclomotori ibridi o elettrici, 1,7 per sanare gli ordini rimasti in sospeso con la precedente misura di incentivazione" (Corriere, 19/09/2009) xxx
Eppure qualcuno ha dei dubbi...

Chi non dubita dell’operato del governo è Silvio Berlusconi: "Tra qualche giorno partirà il Piano Casa e i proprietari di monolocali o bilocali potranno aumentare del 22% il volume delle loro case aggiungendo una, due o tre stanze in più per venire incontro alle esigenze delle famiglie. Questo metterà in circolo nell’economia molte risorse”. (intervento al XI edizione di Atreju, 09/09/2009)


L’apriscatole di ogni problema in quatto lettere C.A.S.A.: si riparte dal mattone da dove si era cominciato. Il mattone che non ha mai tradito il successo dell’imprenditore della Brianza.

Referenze:

Usa, gli incentivi "cash" alle rinnovabili superano il miliardo - Zero Emissioni - 25/09/2009
Comunicato stampa Legambiente - 24/09/2009
Co2, Prestigiacomo: Attendiamo risposta Ue. Non da un portavoce - il Velino - 25/09/2009
Incentivare le rinnovabili per rispettare gli obiettivi 2020 - Edilportale - 18/09/2009
Kyoto Club
14 milioni per le due ruote: I nuovi incentivi dal 25 settembre - Corriere della Sera - 19/09/2009
ADUC, bonus per le biciclette sono soldi buttati via - Iris Press - 23/09/2009
La pagella di Legambiente sull’operato di Governo e Regioni relativo al provvedimento che doveva rilanciare l’edilizia in Italia - Legambiente - 21/07/2009

Documenti:

La Co2 fa bene, i ghiacciai non si sciolgono: mozione Pdl contro gli accordi sul clima
di Natalia Lombardo. l’Unità, 2 aprile 2009

I ghiacciai? «Non si stanno sciogliendo». Cicloni e uragani tropicali? «Non stanno aumentando», né la temperatura media. Anzi, l’aumento di concentrazione dell’anidride carbonica nell’atmosfera, non sarebbe dannoso per l’uomo e l’ambiente, «al contrario maggiori potrebbero essere i benefici». Purtroppo non è una boutade, ma una mozione proposta da vari senatori del Pdl per mettere in discussione l’accordo della Ue per la riduzione di emissioni e persino il trattato di Kyoto. Sarà votata oggi a Palazzo Madama, con il parere favorevole del governo espresso ieri dal solerte sottosegretario Guido Bertolaso. Primi firmatari della mozione i forzisti siciliani D’Alì, Dell’Utri, Nania (An), tra i 34 ci sono anche Possa, Malan, Poli Bortone (vicesindaco di Lecce), Viceconte e Cursi. La mozione copia il manifesto firmato da scienziati e premi Nobel nel quale danno torto a Barak Obama sull’allarme lanciato dal presidente Usa sull’effetto serra e i cambiamenti climatici. Nel mirino della mozione c’è la Commissione europea e l’accordo 20-20-20 per la riduzione delle emissioni di Co2. Accordo che il governo italiano ha combattuto e perché, come ripete la mozione, peserebbe sulla «capacità competitiva» degli stati Ue. Non si tocchi l’industria dell’auto e i petrolieri, quindi, con «eccessive» incentivazioni sulle fonti rinnovabili di energie. Così i 34 invitano il governo a continuare cosi: revisione dell’accordo Ue nel 2010 e battersi per rivedere il Protocollo di Kyoto. (l’Unità - 2 aprile 2009 - pubblicato nell’edizione Nazionale (pagina 17) nella sezione "Cronaca italia")

Il premio «Atreju ’09» a Bertolaso
il Tempo - 11/09/2009

I giovani del Pdl, dopo aver celebrato ieri Federica Pellegrini, hanno consegnato ieri sera il «Premio Atreju ’09» al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, «per il suo instancabile ed efficiente prodigarsi per fronteggiare gli eventi più drammatici che hanno colpito la nostra comunità nazionale».
Dopo aver mostrato un video sul terremoto che ha colpito l’Aquila, accompagnato dalle note della canzone di Bob Dylan «Knocking on heavens door», Bertolaso ha preso la parola, ripercorrendo gli attimi tragici di quel 6 aprile: «È come se avessi vissuto in apnea per 72 ore — ha spiegato il capo della Protezione Civile — momenti trascorsi intensamente che non sono riuscito ancora a metabolizzare».


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