Ripetitori: dannosi o inutile allarmismo? Scopriamolo insieme

par Fabio Barbera
giovedì 27 novembre 2008

Ne stanno montando un’altra a Scopello, e in tutta Italia spuntano come funghi. In questo dossier vogliamo parlarvi però delle due antenne, anzi, due ripetitori, uno Tim e uno Wind, posizionati sul territorio castellammarese, non all’esterno del paese ma proprio dentro, accanto a due scuole. Queste due antenne destano da tempo non poche preoccupazioni. Ne parliamo con il signor Luigi Gioia, presidente di un comitato per la tutela e la difesa del consumatore e del cittadino.

Signor Luigi ci racconti questa inquietante storia.
Con vero piacere. Con il mio comitato nel 1995, quando è stata installata l’antenna della TIM ad ombrello sopra una scuola elementare (il plesso Verga) ci siamo attivati per farla togliere, in quanto proprio lì vicino, a distanza di appena 10 metri c’era un tale, il signor Di Maria, che era portatore di pace maker. Tre mesi prima che venisse installata l’antenna il signor Di Maria è stato ricoverato all’ospedale di Alcamo e i risultati dell’emocroma davano tutti i valori sia dei globuli rossi che dei globuli bianchi nella normalità. Il suo sangue non riscontrava anomalie di nessun genere.

E quando è stata installata l’antenna?
Appena è stata installata l’antenna il signor Di Maria ha cominciato a sentirsi male. La cosa strana è che quando questo signore usciva di casa, andava in giro per il paese e quindi si allontanava dall’antenna non accusava più nessun malessere, ma appena rientrava in casa ricominciava a sentirsi male. Ciò ci portò a pensare che il suo malessere fosse causato proprio dal ripetitore che rendeva il peace maker mal funzionante. Comunque, dopo qualche mese, Di Maria è stato nuovamente ricoverato all’ospedale di Alcamo per effettuare nuovi esami. La cartella dei nuovi esami può ancora essere confrontata con la precedente (perché ho tutti i dati conservati): mentre nella prima analisi non c’era nessuna traccia di tumore o leucemia, nel secondo ricovero si è riscontrata una grave anomalia e cioè che i valori dei globuli bianchi erano saliti alle stelle. Infatti, dopo pochi mesi, il signor Di Maria è deceduto.

E da lì in poi avete realizzato quella incredibile marcia di protesta che ha coinvolto per la prima molti tutti i cittadini castellammaresi.
Sì. Ci siamo prima attivati per fare una protesta presso il Comune e contro chi aveva, con la massima leggerezza, dato l’autorizzazione ad installare l’antenna, senza tenere conto dei danni che questi ripetitori possono creare. Da allora abbiamo continuato a batterci energicamente!

Avete realizzato anche una mappa che raccoglie tutti i casi di tumori e leucemie da dopo che le antenne sono state installate.
Io personalmente ho cominciato a stilare questa mappa, segnando con puntini neri i casi che, via via, si andavano presentando intorno alle antenne. Segnando, naturalmente, anche i casi di decesso. Guarda caso, in linea d’aria e già a partire da 100 metri dalle antenne sono tutti deceduti per tumore o leucemia. Sarà un caso? Io dico di no!

Guardando questa mappa è inquietante notare che i casi sono davvero tantissimi.
Si, praticamente ci sono stati decessi per tumore o leucemia porta per porta, uno sterminio! Ancora ce n’è qualcuno in vita come me che però non sta comunque tanto bene.



Ecco, perché vogliamo ricordare ai nostri lettori che anche lei, signor Luigi, che da dieci anni lotta contro queste antenne, è stato colpito dallo stesso male! Sembra proprio che la macabra ironia della sorte si abbatta sempre dove non dovrebbe.
Guarda, io mi trovo al terzo piano e, guardando quell’antenna con le sue lucette rosse mi viene sempre da pensare: “Tu sei il mio assassino, sarai la causa della mia morte!”. Ho avuto proprio in questi giorni la triste sorpresa di avere un mieloma multiplo che non mi permette di muovermi! Ho anche dovuto chiudere il comitato per la difesa del cittadino e del consumatore perché sono impossibilitato a proseguire le battaglie che un comitato come questo mi porrebbe davanti.

Ma così praticamente è una guerra persa con le antenne!

Purtroppo si. Questo perché il Sindaco, pur essendo un medico e pur avendo visto le continue lotte e le documentazioni che abbiamo fatto, tutto fa tranne che curarsi della salute dei propri cittadini. Non voglio dire che il Sindaco attuale abbia degli interessi particolari su queste antenne, perché quando sono state installate il primo cittadino di C/Mare era un altro. Ma ora c’è lui che, ribadisco, è anche un medico e continua a non curarsi minimamente di quella mappa che voi avete pubblicato e che è stata consegnata molto tempo fa anche a questo signore e al Comune. Mi verrebbe di augurargli di provare quello che sto provando io per ora. Anzi, dovrebbero metterlo a muro e fucilarlo.

Parole dure le sue, ma sicuramente motivate dal dolore e dal non poter più far nulla per combattere queste antenne!
Voglio ribadire che le due antenne si trovano ad ombrello su due scuole elementari. Va bene che loro dicono che al di sotto dell’antenna non c’è pericolo perché le radiazioni sono minime, però ogni dipolo che irradia il segnale è leggermente inclinato e va in direzione delle case vicine.

Speriamo di poter portare avanti questa battaglia al suo posto.
Io, aimé, sicuramente con ci sarò a vederla questa battaglia, perché come vedete sono malconcio. Ma, mi chiedo, contro la Tim e la Wind chi può andarci e vincere? L’unica cosa che mi viene in mente è che quando sarò in fin di vita, se qualcuno mi accompagnerà sotto le antenne, sarò io personalmente a mettere dei candelotti di dinamite per far saltare tutto per aria. Poi gli dite che mi vengono ad arrestare o a trovare al cimitero.

L’inquietante mappa - stilata dal signor Luigi Gioia - delle morti per tumori intorno alle 2 antenne a Castellammare del Golfo


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