Riforma dell’istruzione in USA: maggiori investimenti e più qualità

par Francesco Rossolini
martedì 8 settembre 2009

 

In USA è in atto una poderosa riforma nel settore dell’istruzione che dovrà migliorare nettamente l’offerta formativa per i giovani studenti.

I punti cardine della riforma sono: maggiori investimenti, più qualità e orario di lezione più lungo.

Verranno premiati ed incentivati i docenti più capaci, che dimostrino di aver innalzato il livello della classe, inoltre verrà allungato l’orario di lezione soprattutto nelle zone più difficili dove spesso i ragazzi dopo la scuola trascorrono il loro tempo sulla strada, soggetti ad ogni rischio e pericolo.

La Scuola in USA si appresta a divenire più austera ma più completa e ricca di strumenti formativi capaci di educare profondamente i giovani, figli del nostro tempo, spesso lasciati a casa dai genitori troppo occupati e in balia di se stessi. Le conseguenze di questo stato di fatto sono spesso molto gravi e portano i ragazzi, abbandonati a se stessi, a comportamenti spesso discutibili ed a volte criminali.

L’iniziativa USA è veramente pregevole e capace di migliorare il sistema nel suo insieme. Gli elementi guida sembrano prendere a modello le scuole dei Paesi Scandinavi, le migliori in assoluto per completezza, preparazione dei docenti e qualità delle conoscenze trasmesse agli studenti. In questi Paesi le risorse destinate all’istruzione vengono sempre al primo posto ed anche in questa fase di crisi non ci sono tagli o riduzioni dei finanziamenti.

L’istruzione è l’elemento cardine alla base dello sviluppo sociale ed economico; maggiori investimenti in tale campo corrispondono ad avere una popolazione più colta e soprattutto futuri ricercatori più capaci. Nei paesi sviluppati la ricerca è alla base dello sviluppo industriale.

Sull’istruzione lesinare, risparmiare e tagliare è pura follia, equivale all’autodistruzione, al declino sociale ed economico ed alla retrocessione a Paese di seconda categoria.

Qualcuno spieghi queste cose anche ai politicanti italiani prima che sia troppo tardi.


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