Rifiuti: proteste o proposte?

par antodec
sabato 25 giugno 2011

 

Un città in ginocchio, una città sfregiata, violata e derisa. Una città venduta. Questa l'immagine di Napoli che rimbalza su tutti i giornali, telegiornali, internet e quant'altro. Napoli che ormai non chiede quasi più aiuto. Arresa e volgare. Sì, resa volgare dai sacchetti d'immondizia sventrati e poi gettati per strada da ragazzini incalzati da donne virago (più agguerrite dei guerrieri maori durante la Haka) che incitano alla protesta e al disordine civile. Serve raccontare questo per ripulire Napoli? Serve documentare e denunciare se non si hanno proposte, se si giudica standosene dietro la tastiera de pc a fare dietrologia denunciando con i se e con i ma l'operato di Tizio e l'incapacità di Caio?

Non una voce dissonante ha descritto la città negli ultimi tempi. Non un articolo di giornale che con un diverso taglio giornalistico documentasse, con un'inchiesta seria attraverso un tour cittadino, la situazione della pulizia delle strade. In questo modo si renderebbe evidente che alcune strade, guarda caso quelle maggiormente battute dai flussi turistici, sono invase da rifiuti sparpagliati ad arte, altre invece sono regolarmente pulite.

In questo momento potrebbe essere più utile suggerire rimedi, fare appelli, consigliare comportamenti virtuosi, far parlare le associazioni ambientaliste, il volontariato, invitare anche i cittadini a fare evitando di dare risalto ai fenomeni di protesta più dubbi e dalle possibili regie occulte. Dare maggior risalto alle iniziative spontanee dei cittadini volte a ripulire la città e i siti più frequentati dai turisti dal degrado e dall'incuria, ai comportamenti virtuosi di gestori di attività commerciali e di ristorazione. Informare che chi vuole unirsi alla protesta costruttiva può farlo rivolgendosi a tale comitato o tal'altra associazione. Si sa che la protesta se non è incanalata nella direzione della proposta e dell'impegno in prima persona, diventa rabbia, diventa disordine, diventa insorgenza civile. E non aiuta a risolvere i problemi.


Leggi l'articolo completo e i commenti