Repressione giudiziaria: serata di solidarietà con gli imputati anarchici spoletini contro l’ecomostro
par l’incarcerato
giovedì 11 agosto 2011
Questo è un appuntamento molto importante e purtroppo per motivi personali non potrò parteciparvi, ma chi può e soprattutto chi è umbro, dovrebbe andarci. Specialmente chi è contro le ingiustizie di Stato, ingiustizie commesse da quei Poteri che utilizzano le loro funzioni per reprimere le voci critiche. Per chi non la conoscesse, vi invito ad andare a leggere questo mio articolo. L'Umbria è una di quelle regioni dove la massoneria, le mafie e i colletti bianchi fanno da padroni.
Dove sono tutti quei professionisti dell'antimafia che hanno lasciato soli quei ragazzi anarchici che si ribellarono contro l'Ecomostro? Che riuscirono a far indignare la società civile spoletina? Li avevano lasciato soli prima e dopo che si ritrovarono imputati di terrorismo. Tutti questi legalitari che si ergono a eroi fanno finta di dimenticare che le mafie si combattono con le conquiste sociali e soprattutto che le persone come Peppino Impastato o Mauro Rostagno appartengono a quella cultura libertaria che sono l'opposto alla "cultura" legalitaria. Un valore, quello della "legalità" da alcuni anni ritenuto, a sinistra, assoluto.