Renzi e Grillo contrari ad amnistia e indulto: aspettando Papa Francesco

par Fabrizio Vinci
lunedì 14 ottobre 2013

 
Ecco l'intera classe politica italiana insorgere contro Beppe Grillo e Matteo Renzi, entrambi "colpevoli" di essersi schierati apertamente contro il rituale tutto italiano che prevede ciclicamente l'amnistia e l'indulto, per ovviare al sovraffollamento delle nostre carceri. Naturalmente bisognerebbe capire se la loro scelta è dettata da convinzione ideologica, oppure si tratta di semplice comportamento populista, giacché l'italiano-medio non sembra allettato dalla possibilità di ritrovare a piede libero un numero indefinito di criminali.
 
Personalmente sono anch'io contrario a simili provvedimenti "buonisti", tuttavia credo che stiamo assistendo al solito gioco politico delle parti; una sorta di teatrino spicciolo che vedrà come ultimo atto la richiesta formale d'indulgenza da parte di Papa Francesco alla nostra classe politica. A quel punto la maggioranza del popolo italiano proverà a sublimare l'idea del perdono, di conseguenza anche coloro che osteggiavano con forza tali provvedimenti ritratteranno prontamente.
 
Intanto il principio della "certezza della pena" andrà a strabenedirsi con tanto di benedizione papale. Inoltre i neo scarcerati godranno di privilegi particolari per la collocazione lavorativa a discapito dei milioni di disoccupati onesti, che si vedranno scavalcati nelle graduatorie del collocamento da individui che hanno infranto la legge. È questa l'italietta che stiamo consegnando ai nostri figli, un Paese dove i furbi faranno sempre strada e la gente comune rimarrà perennemente al palo a guardare e perdonare.

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