Renzi ad Amici, a caccia di elettrici ed elettori Pdl

par Giacomo Nigro
sabato 30 marzo 2013

Lo scaltro Sindaco di Firenze non smentisce la sua fama

La mossa di Renzi è chiarissima: i giovani non votano Pd, lo stallo politico è irrisolvibile e probabilmente si tornerà presto alle urne e quei voti servono come il pane. Amici è un programma dalla qualità discutibile? E chi se ne frega! Lo sa Matteo Renzi e lo sa persino Maria De Filippi, ma tanto peggio di Porta a Porta non è. È davvero così disdicevole mostrare attenzione, evidentemente interessata, verso una fetta consistente di opinione pubblica italiana che i partiti tradizionali (tranne il Pdl del padrone di casa) ignorano sdegnatamente?

La prima puntata del talent targato Mediaset raccoglierà verosimilmente svariati milioni di telespettatori. Il triplo di Vespa, il quintuplo della Gruber, il doppio di Santoro, più di Floris. Non sono elettori anche loro? La smettano, le anime candide e purissime del Pd, di sentirsi superiori rispetto al paese reale. Forse hanno dimenticato l’età media degli elettori delle primarie. Forse hanno dimenticato le analisi sul voto delle ultime politiche tra i giovani. Forse hanno dimenticato la capacità di coinvolgere quei giovani che ha dimostrato Grillo. O forse, più probabilmente, fanno finta di non sapere tutte queste cose ovvie.

Questo si legge su Il Fatto Quotidiano, che dire? Io per esempio dico che i giovani che guardano Amici non sono neanche elettori, essi sono mediamente minorenni, i voti che cerca Renzi sono quelli di mamme e nonne che seguono in gran numero le evoluzioni di quelli che potrebbero essere i loro figli e nipoti. Ma Renzi quei voti li deve contendere a Silvio Berlusconi che ha in quelle spettatrici (e spettatori) il suo vero bacino elettorale. Niente di male, ma siamo sicuri che potrà loro sottoporre un programma politico di sinistra?

 


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