Religious: il "male" è tra noi ?

par Mauro Guidi
martedì 10 febbraio 2009

Il prossimo 13 febbraio la Eagle Pictures distribuirà nelle sale cinematografiche italiane il film "Religiolus" del regista Larry Charles.

Dove è la notizia? Nel paese che ospita il sacro suolo papale , capo assoluto della religione cattolica, verrà proposto un film che si pone, addirittura, contro tutte le religioni monoteiste. Se ne vedono già le tensioni: sulle locandine del film apparse giorni fa come di solito, sui muri di Roma sono già stati affissi, da mano ignota, delle strisce adesive con scritto " Ateo No". Innescata quindi la prevedibile baruffa tra religiosi ed atei, ma per dire la verità questa volta ho notato un singolare inasprimento nella lotta da parte atea. Il millennio è partito da soli 9 anni e già possiamo elencare: il famoso libro "Il Codice da Vinci" di Dan Brown, la campagna pubblicitaria sui bus con scritto "la cattiva notizia è che Dio non c’è, quella buona è che non ne hai bisogno" ed il film "Religiolus ".

Un buon ritmo direi, ma anche nel versante religioso non si scherza: continuano con vigore le lotte tra le grandi religioni monoteiste che sono senz’altro inasprite nel nuovo millennio, da quando nel fatidico 2001 furono abbattute "le torri gemelle". Ultimamente i rapporti tra la religione ebraica e quella cattolica hanno avuto un tragico "intoppo" in seguito alla "infelice" frase sui campi di sterminio nazisti pronunciata da un vescovo lefrebviano. In ordine temporale dobbiamo ricordare anche la vicenda Eluana che alla fine pone in evidenza una lotta tra atei e religiosi con radicalizzazioni del problema da ambo le parti e la "fondamentalista" posizione assunta da alcuni "ultras cattolici" che hanno tentato di bloccare l’autombulanza che doveva trasportare Eluana nella nuova clinica di Udine .

Non va bene neppure l’aspetto più materiale del nostro vivere quotidiano: affari e lavoro stanno andando "a rotoli" in tutto il mondo mentre la situazione ambientale del pianeta si aggrava ulteriormente.

Esiste un rapporto tra tutte queste situazioni tra loro apparentemente lontane ? Il "male" è tra noi? Attenzione non sto parlando del "Maligno" il cui aspetto trascendente merita approfondimenti di più alto livello intellettivo, ma semplicemente della parte "meno buona" del nostro "io" che quotidianamente lotta per emergere. Forse questa parte fondamentale di noi stessi ha trovato terreno ideale per fermentare e moltiplicarsi agevolmente

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