Regolarizzazione migranti irregolari: lettera alla Ministra Bellanova

par Enzo SalvĂ 
giovedì 7 maggio 2020

Cara Ministra, Lei sta riflettendo sulla possibilità di dimettersi qualora gli immigrati irregolari, in questo caso in agricoltura, non fossero regolarizzati.

 

Che in agricoltura il lavoro in nero sia ampiamente utilizzato è cosa nota, altrettanto dicasi per caporalato e sostanziale schiavizzazione di molti italiani e stranieri.

Questo non si verifica solo in agricoltura, riguarda altri settori, lavori che gli italiani non fanno o non vogliono fare e gli immigrati non solo solo i “neri”, quella è una balla assoluta che sarebbe ora che qualcuno smontasse a picconate. Peraltro ne risentono le casse dello Stato e gli stessi lavoratori regolari possono essere tranquillamente ricattati stretti nella morsa di precariato, diminuzione di diritti e lavoro nero. 

Personalmente mi sono meravigliato quando Lei ha aderito a Italia Viva: per la sua storia. Incrociare la Sua storia, le Sue battaglie che deduco non siano esattamente neoliberiste con quella di Matteo Renzi mi apparso strano.

Mi rendo conto che un cittadino non capisce proprio tutto bene ma adesso La conosco ed apprezzo nuovamente.

Sentite le dichiarazioni di Vito Crimi (ahinoi) penso di poter affermare che l’M5S starebbe molto meglio con la Lega: sono dichiarazioni che hanno a che vedere con il famigerato Decreto Sicurezza 1 (peraltro ancora privo di parecchi Decreti Attuativi), 

A suo tempo avevo cercato di capire che effetti avrebbe prodotto il Decreto e l’avevo anche scritto qui su Agoravox. Il risultato finale era:

non possono: muoversi dall’Italia, sono bloccati qui.

L’avevo anche ripreso successivamente,

Ora abbiamo COVID19, tutto è evidentemente più difficile e pericoloso, tutto andrebbe messo il più possibile in sicurezza ed alla luce del sole, eppure……..!! 

 

Abbiamo enorme bisogno di legalità,

Un Saluto

Foto: Governo


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