Regionali in Puglia: i numeri della riconferma di Emiliano

par YouTrend
venerdì 2 ottobre 2020

Il testa a testa tra Emiliano e Fitto finisce con la rielezione del Presidente uscente. Fratelli d’Italia è il secondo partito dopo il PD.
di Mara D'Oria

Fiato sospeso per le elezioni regionali in Puglia fino alla chiusura dei seggi. Alla fine è il Presidente uscente Michele Emiliano (centrosinistra) a vincere sul candidato del centrodestra Raffaele Fitto, con un margine peraltro superiore alle aspettative: nonostante la mancata alleanza con il Movimento 5 Stelle e con Italia Viva, il Presidente uscente, appoggiato da ben 15 liste, ha ottenuto il 46,8% dei voti rispetto al 38,9% dell’europarlamentare di FdI. La candidata del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia si è fermata invece all’11,1% dei voti, mentre Ivan Scalfarotto di Italia Viva all’1,6%.

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L’affluenza è stata del 56,4%, più alta di circa cinque punti rispetto alle regionali del 2015: in questa tornata, del resto, si votava anche per il referendum costituzionale e per il rinnovo di alcune amministrazioni comunali.

 

La distribuzione dei voti nella Regione

Emiliano è il candidato più votato in tutte le province tranne che in quella di Brindisi, dove viene superato da Fitto. È la Provincia di Bari, piuttosto, a rivelarsi un grande serbatoio di voti per Emiliano: qui il Presidente uscente – forte anche di un doppio mandato da Sindaco del capoluogo pugliese – conquista il 51,4% dei voti. Il comune in cui Emiliano ottiene la percentuale più alta di voti è nel Salento e si chiama Zollino (72,7%), mentre Fitto raccoglie il consenso maggiore a Zapponeta, in Provincia di Foggia (69,1%).

 
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Il voto alle liste

A livello regionale, il PD è la lista che conquista più voti: 289.188, con una percentuale del 17,3%. Il PD perde comunque alcuni punti percentuali rispetto alle regionali del 2015, nelle quali ottenne il 19,8%.

Nel centrodestra, invece, non passa sicuramente inosservata la crescita di Fratelli d’Italia. Al netto del fatto che si tratta del partito del candidato Presidente Raffaele Fitto, FdI passa dal 2,5% del 2015 al 12,6% di queste elezioni regionali, affermandosi come prima lista del centrodestra e distanziandosi di soli 5 punti percentuali dal PD. Nella Provincia di Bari e in quella di Barletta-Andria-Trani il distacco del PD rispetto a Fratelli d’Italia è comunque più ampio: qui il partito di Nicola Zingaretti ottiene rispettivamente il 20% e il 19,7% – superando la media regionale – contro il 10,2% e il 14,6% della forza guidata da Giorgia Meloni.

Restando nel centrodestra, la Lega di Matteo Salvini ha perso dunque il ruolo guida della coalizione, quantomeno in questa Regione: dopo il boom registrato alle elezioni europee del 2019, nelle quali ottenne il 25,3% delle preferenze in Puglia, ora il Carroccio è tornato sotto il 10%.

Il calo più ingente rispetto alle politiche 2018 e alle europee 2019 è comunque quello del Movimento 5 Stelle: pur trattandosi di tipologie di elezioni diverse, il Movimento lascia sul terreno oltre 700 mila voti rispetto al marzo di due anni fa e oltre 200 mila voti rispetto al maggio dell’anno scorso.

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Il nuovo Consiglio regionale

Nel nuovo Consiglio regionale, che si compone di 51 membri, la coalizione di centrosinistra disporrà di 28 seggi: oltre a quello del Presidente Emiliano, 16 andranno al PD, 6 alla lista Con Emiliano e 5 ai Popolari con Emiliano. Al centrodestra, oltre al seggio spettante a Raffaele Fitto in qualità di primo tra i candidati presidenti non eletti, andranno 17 seggi: 6 a Fratelli d’Italia, 4 alla Lega, 4 a Forza Italia e 3 alla lista La Puglia domani. Il Movimento 5 Stelle ottiene infine 5 seggi, perdendone uno rispetto alla scorsa legislatura regionale.

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