Referendum: la vera bugia e il vero rischio di Berlusconi

par GeriSteve
mercoledì 18 maggio 2011

Alla camera, dovrebbe essere votato il ddl Omnibus che cancella le norme sul nucleare. Lo scopo dichiarato è quello di evitare il referendum sul nucleare, lo scopo vero è un altro, ma potrebbe essere l’occasione buona per…

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Alla camera, mercoledì 18 maggio, dovrebbe essere votato il ddl Omnibus che cancella le norme sul nucleare.

Durante un incontro con Sarkozy, Berlusconi si è lanciato in una conferenza stampa in cui ha chiaramente dichiarato ciò che non avrebbe mai dovuto dire, e cioè che quella leggina serviva ad evitare il referendum per poi ripartire subito dopo con il nucleare, senza dover attendere i cinque anni prescritti e rimettendo in moto i lucrosi contratti.

C’è da domandarsi come mai un abile ed esperto bugiardo si sia lasciato scappare una tale verità, e c’è più di una risposta per questa domanda. C’è chi sostiene che altrimenti Sarkozy gli avrebbe chiesto il conto per non aver rispettato i contratti.

Ma l’altra risposta è che in realtà Berlusconi non si sia per niente fatto scappare, la verità, ma che abbia detto un’altra bugia. Si tratterebbe di una bugia del tipo “verità civetta”, cioè si dichiara uno scopo vero per nasconderne un altro, anch’esso vero, ma che è quello più importante.

Funziona così: con quella legge abrogo io ciò che voleva abrogare il referendum, così evito il referendum sul nucleare (vero) e posso far ripartire il nucleare (vero), ma il risultato più importante è che così meno gente va a votare (vero) e in questo modo non si raggiunge il quorum per gli altri referendum (vero) di cui uno mi interessa tanto (verissimo) ed è quello sul “Legittimo impedimento”; succede, quiindi, che non passa e io posso vantarmi di un’altra vittoria e di avere il popolo con me.

Perfettamente congegnato e ben organizzato, infatti a sinistra e sui media di questo referendum si parla pochissimo, quindi le alleanze occulte funzionano perfettamente, ma…

Ma se queste cose le sanno tutti, anche se tutti tacciono, c’è il rischio che il colpo non arrivi da sinistra, ma sulla schiena, da parte di un amico che vuole liberarsi di un alleato ormai improponibile, ma senza apparire apertamente come traditore: non passa la leggina, si va ai referendum, il popolo sovrano massacra l’alleato improponibile e quindi non si può più proseguire l’alleanza.

Accadrà davvero? Probabilmente no, ma potrebbe accadere, e se non accade a questo giro è probabile che accada alla prossima occasione o a quella dopo. Certo, non si puo’ aspettare il 2013 e logorarsi insieme.


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