Referendum: Di Pietro attacca la Consulta. Ma ieri sera la difendeva [VIDEO]

par Pleo
giovedì 12 gennaio 2012

‎"Posso dirle con assoluta sincerità (...). Io non so come deciderà la Corte Costituzionale, ma qualunque decisione prenderà l'accetterò (...)". Questo diceva ieri sera Di Pietro a Otto e mezzo, il programma di La7 condotto da Lilli Gruber. L'oggetto, ovviamente era il voto della Consulta sul Referendum. Voto che, come tutti sanno, è stato negativo

Nel video a partire dal minuto 2:00 E

Questa mattina sulla sua pagina facebook il leader dell'Italia dei Valori però non l'ha presa proprio bene e la sua polemica con Napolitano è richiamato vunque. Di Pietro scrive:

Ha vinto la vecchia partitocrazia, perciò è tempo di scendere nelle piazze per una protesta attiva della società civile che non può assistere a un regime. L'Italia si sta oramai avviando lentamente ma inesorabilmente verso una pericolosa deriva antidemocratica. Manca solo l'olio di ricino. Oggi la Corte Costituzionale è arrivata addirittura al punto di impedire al popolo italiano di scegliere quale legge elettorale vuole: la scelta sul secondo quesito non ha nulla di giuridico o costituzionale ma solo politico e di piacere al Capo dello Stato e alle forze politiche di una maggioranza trasversale e inciucista. Una volgarità che rischia di diventare regime se non viene fermata dal popolo con il voto.

"Deriva antidemocratica", "olio di ricino", "Regime": parole forti quelle dell'ex magistrato. Ma in tanti ricordano come lo stesso Di Pietro criticò Berlusconi che aveva criticato la Consulta. Ricorda Fabio Chiusi sul suo blog:

Allora Di Pietro replicò dicendo che Berlusconi era «letteralmente matto, se non da legare, da rimandare a casa». E sostenendo che il suo attacco alla Consulta dimostrava «non solo che non è uomo di governo, ma che non ha rispetto per le istituzioni»

 


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