Referendum Costituzionale | 12 motivi per votare Sì

par Rocco Di Rella
sabato 22 ottobre 2016

  1. Erano contrari al bicameralismo paritario Piero Calamandrei e Costantino Mortati, le persone che, nel 1947, scrissero la Costituzione.

  2. La Riforma Boschi realizza un monocameralismo sostanziale, perché il Senato (i cui componenti scendono da 320 a 100) diviene una camera consultiva, che ha 40 giorni di tempo per esprimere un parere non vincolante sulle proposte di legge votate dalla Camera dei deputati; solo poche leggi ordinamentali (leggi costituzionali, ratifiche dei trattati europei, leggi sulle minoranze linguistiche, ecc.) restano bicamerali.

  3. La Riforma Boschi, pertanto, non istituisce un bicameralismo confuso e conflittuale come quello delineato dalla riforma Calderoli del 2005.

  4. La Riforma Boschi definisce meglio gli ambiti di competenza della legislazione statale e di quella regionale, riducendo fortemente il contenzioso tra Stato e Regioni dinanzi alla Corte Costituzionale.

  5. La Riforma Boschi non devolve pericolosamente poteri alle Regioni, come era nelle intenzioni della riforma Calderoli del 2005.

  6. La Riforma Boschi abolisce le Province.

  7. La Riforma Boschi abolisce il più inutile degli enti, il CNEL.

  8. La Riforma Boschi, diversamente dalla riforma Calderoli del 2005, non attribuisce maggiori poteri al presidente del Consiglio dei ministri.

  9. La Riforma Boschi, contrariamente alla riforma elaborata dalla Bicamerale presieduta da D’Alema, non cambia la forma di governo, perché non introduce l'elezione diretta del presidente della Repubblica, e non modifica le norme costituzionali sull'ordinamento giudiziario.

  10. Della Riforma Boschi non fa parte la legge elettorale, che può essere eventualmente dichiarata illegittima solo dalla Corte Costituzionale. Non si vota sulla legge elettorale, ma solo sulle modifiche da apportare alla Costituzione del 1947.

  11. Gli oppositori alla Riforma Boschi non sono in grado di formulare una proposta alternativa di riforma costituzionale, perché parlano lingue molto diverse (nel fronte del No ci sono monocameralisti e bicameralisti, federalisti e centralisti, parlamentaristi e presidenzialisti).

  12. Pertanto, se vincessero i No, non cambierebbe assolutamente niente.


Leggi l'articolo completo e i commenti