Ravenna: scontri durante l’anniversario della liberazione

par Ivo Cappelli
venerdì 5 dicembre 2008

"Nella diversità di idee si può e si deve essere uniti per costruire la democrazia". Con queste parole, pronunciate dal sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, per commemorare l’evento storico, si è passati a numerose polemiche, fomentate da esponenti della destra Forza Italia, An e Fiamma Tricolore, i cui rappresentanti e numerosi attivisti avevano allestito un gazebo proprio in piazza del Popolo per la raccolta di firme contro un monumento al partigiano Bulow chiedendone la immediata rimozione dalla sede municipale.

RAVENNA - Due grandi ravennati del passato, entrambi comandanti partigiani, sono ora uno di fronte all’altro: è stato infatti inaugurato giovedì mattina a Ravenna il busto in ricordo di Arrigo Boldrini (ex comandante partigiano con il soprannome di Bulow); il busto è stato collocato nel corridoio che conduce all’aula del Consiglio comunale della città di Bisanzio.


Dal lato opposto a tale monumento, è stato posto quello a ricordo di Benigno Zaccagnini, pure lui comandante partigiano, (col nomignolo in codice di Tommaso Moro), di un movimento di ispirazione democristiana. Sono quindi volate parole pesanti dette ad un megafono contro il compianto Arrigo Boldrini, parole di un certo tenore, quali: "è una figura che divide, anzichè unire - ed ancora- è sbagliato l’avere collocato nel Municipio, ovvero la casa di tutti i cittadini, questo busto commemorativo". La vera bagarre o meglio si è scesi a tafferugli veri e propri, quando un simpatizzante della destra ravennate urlando ad un megafono, ha definito il compianto Bulow "il vero responsabile dei 120 morti di Codevigo, un paese della regione veneto, dove appunto i partigiani comandati da Bulow in una azione di rappresaglia, sarebbero i veri responsabili di questo eccidio, secondo una documentata versione del libro di Gian Antonio Stella, che già in passato suscitò tante polemiche al riguardo.

L’ANPI condanna il gesto facinoroso, "non degenerato solo per il senso civico e civile di tutti gli antifascisti presenti". Si preoccupa per questo clima di rissa e di disprezzo per le istituzioni. Invita le autorità preposte a bloccare simili vili comportamenti. Sostiene il valore di Bulow non solo come comandante partigiano, ma anche come costituente e sincero democratico".

Documenti di condanna per questo gesto, sono stati esprressi anche da LegaCoop, Arci ed altre organizzazioni facenti capo all’area di sinistra.
 


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