Rai International in lingua... inglese!

par Sergio Nazzaro
mercoledì 23 settembre 2009

Rai Italia trasmette in Australia documentari in lingua inglese.

Avete letto bene.

La Rai trasmette in una terra di lingua inglese documentari in lingua inglese. Qualche volta con sottotitoli sempre in lingua inglese.

Perché mai? Non si sa.

Anche se chiaramente non ha senso trasmettere in lingua inglese, quando vivi in una nazione con decine di canali in lingua inglese e una produzione anche migliore di quella della RAI.


E per vederla, i nostri concittadini all’estero o montano una parabola satellitare da mille e più dollari, solo per la RAI, o comprano pacchetti da minimo quaranta dollari al mese, però ci sono anche altri canali.

Il punto che mi hanno segnalato è che oltre le messe per intero del Papa trasmesse a iosa, oltre la trasmissione di documentari in lingua inglese, oltre che il palinsesto non è assolutamente affidabile, RAI ITALIA trasmette un mix dei tre canali RAI. Allora perché farne un canale a parte? 

Gli amici australiani mi hanno giustamente chiesto: hai visto mai un concorso per RAI ITALIA? No, mai. Ma neanche per la RAI normale.

Cosa accade mai in questo canale destinato ai nostri cittadini all’estero? Non interessa in Italia, all’estero sì, ma non riescono a protestare e diventa una terra di nessuno.

Gli amici australiani chiamano Roma per avere spiegazioni. Risponde un TIZIO, che testualmente dice: “ringraziate dio che vi mandiamo in onda questa roba”. Alla richiesta di sapere chi fosse, come si chiamasse, sempre testualmente è stato risposto: “pinco pallino”. Ora immagino che qualche dirigente RAI leggerà queste righe, spero Badaloni stesso. Piuttosto che cercare le prove, come è d’uso in Italia, cercate di passarvi una mano per la coscienza.

Lamentazioni? No, e che non è possibile che il servizio pubblico televisivo cada sempre più in basso arricchendo gente che non merita. Ma giustamente sono i dettagli che fanno eccellente una nazione. E noi i dettagli solitamente li mettiamo sotto al tappeto dove nessuno li può vedere. Ma qualche volta escono fuori.


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