Questa ci mancava: il Presidente della Camera che fa cadere il Governo

par Mauro Guidi
martedì 16 novembre 2010

Non ho fatto studi inerenti il Diritto Costituzionale, non faccio politica attiva - così si dice - chiedo quindi anticipatamente scusa se quanto scrivo può non essere esatto nella impostazione formale del discorso. Ma invece io credo di rientrare in quella vasta categoria di persone che definirei: “cittadini super attivati dalla politica con diritto di voto”.

 
Chiariamo il concetto: “super attivati” nel senso che le vicende politiche della “casta" in questo ultimo periodo hanno creato una situazione di fibrillazione nei cittadini oltre ogni limite, a tal punto da desiderare di esprimere, di nuovo e subito, il proprio parere, prima tramite tutti i canali ancora percorribili per chi non ha voce (internet) quindi ricorrendo al voto.
 
Sono saltati tutti i punti di riferimento fissi della struttura costituzionale: tempo fa, tramite il libero voto, il popolo ha espresso con chiarezza, direi inusuale per l’Italia, quale era la coalizione politica destinata a governare per cinque anni. Tale coalizione in Parlamento ha dato incarico a due suoi membri di ricoprire la seconda e la terza carica dello stato: il Presidente del Senato ed il Presidente della Camera. Il Presidente della Camera ha fondato un nuovo partito e così in estrema sintesi, ieri 15 novembre 2010 ha dato il via ad una crisi politica che prima di tutto definirei Crisi Costituzionale.
 
Il Presidente della Repubblica , come accade in questa situazione, ha convocato per oggi le due alte cariche dello stato per definire l’iter successivo delle consultazioni delle varie componenti politiche.
 
Ma l’on. Fini a quale titolo sarà ricevuto dal Presidente Napolitano?
 
Ho una grande confusione in testa. La voglia di vedere finire il mandato di Berlusconi può giustificare una simile successione degli eventi? Oppure cadremo in una situazione ancora più assurda ? 

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