Quel "politico" di Bersani e l’articolo 18

par Andrea Galati
lunedì 27 febbraio 2012

Attualmente non so se si possa considerare la politica formata da politici. Più che utilizzare il termine “politico” è meglio adoperare l’espressione “maschera”.

Mascherati che rappresentandoci e fingendo di fare gli interessi degli italiani non hanno a cuore l’interesse e la crescita morale e materiale di tutti.

Un esempio odierno è quello rappresentato dalla modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Un requisito di sicurezza che ci distingue dall’essere una società evoluta e consapevole di non essere nell’epoca del 1800. Uno strumento in grado di tutelare la vita del lavoratore facendolo crescere nella sicurezza di un posto fisso, nel merito e nella capacita di raggiungere traguardi prestigiosi.

Il mistificatore della democrazia, ovvero Bersani, è uno dei tanti che attualmente sta sostenendo questa riforma che porterà ad un livello precario della sicurezza lavorativa e ad una diminuzione della certezza dei giovani di essere senza futuro.

Le ideologie proposte da Marco Biagi sono state le artefici della precarietà lavorativa giovanile ed è per questo che tali principi devono essere scartati per un ritorno ad una piena, effettiva ed indeterminata situazione lavorativa.

Questo appello è rivolto a tutti coloro che in campagna elettorale predicando democrazia stanno attuando riforme illegittime nei confronti del cittadino e del sistema italiano. 


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