Quando un Governo non sa fare o, se lo sa, è “torbido”

par Enzo Salvà
lunedì 5 agosto 2019

Il Presidente del Consiglio Conte comunica soddisfatto lo sblocco di 28 miliardi per opere della legge 55 del 14/06/19, la stessa che depotenzia ANAC su corruzione e criminalità, e mi dico: va bene, che si fa con 28 miliardi? Opere infrastrutturali che tradotto fa: strade, solo strade, l’over the top per corruzione, mafie e tangenti.

C’è un altro settore così opaco? (sono delicato oggi). Sì c’è, i rifiuti.

Ok, al momento se ne combinano di tutti i colori. Senza raccontare tutto sappiamo che negli ultimi tempi sono bruciati almeno una decina di capannoni, sarà stata autocombustione.

Ma porcaccia quella miseriaccia, è mai possibile che una legge che “sblocca”, torni indietro di 20 anni, al 1998, modificando semplicemente un comma del DLGS 152/2006 bloccando così vari settori nel campo del riciclo dei rifiuti?

E’ possibile! la “svista” o la “manina” non è stata corretta. Correzione peraltro facile facile perché prima o poi la Direttiva europea 2018/851 la devi recepire.

Che cosa ne pensa il Ministero dell’Ambiente? Nulla.

E così, il 25 luglio 2019, 56 organizzazioni imprenditoriali rappresentative dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, della cooperazione, dei servizi ambientali, hanno sottoscritto un appello al governo e al Parlamento per sbloccare il ciclo dei rifiuti e recepire rapidamente la normativa europea sull’End of Waste, cioè sulle regole che stanno consentendo ai nostri concorrenti, che iniziano ad applicarle, di guadagnare terreno sul fronte dell’efficienza dell’uso della materia e della diminuzione dell’impatto ambientale della produzione.

Si paralizzano alcuni settori di riciclo, articolo tutto da leggere, in fondo a dx l’allegato, 10 casi di blocco del riciclo, che riassumo ma nell’allegato sono spiegati:

  1. Il riciclo di rifiuti inerti da costruzione e demolizione viene escluso per la produzione di aggregati
  2. Le terre e rocce da scavo bonificate dovrebbero andare in discarica
  3. La frenata al riciclo degli Pneumatici Fuori Uso (PFU)
  4. Il blocco del riciclo dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata multimateriale
  5. Fermato il riciclo dei rifiuti da spazzamento stradale
  6. Le difficoltà per il riciclo dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE)
  7. L’ostacolo alla rigenerazione degli oli e grassi animali e vegetali usati
  8. Fermato il riciclo delle scorie degli inceneritori nei cicli a freddo
  9. Bloccato il riciclo dei materiali fibrorinforzati (Vetroresina e carboresina)
  10. Bloccato il riciclo dell’Eco Allene (materiale plastico derivante dal riciclo del tetrapak),

Parliamoci chiaro: questo settore è abbondantemente infiltrato dalla criminalità per smaltire a basso costo e buttare tutto in discariche abusive, è anche un settore dove ci sono interessi di lobby (se volete dirò “portatori di interesse”) dell’incenerimento. Eh già, tanto per fare un esempio l’inceneritore di Torino costa 470 milioni tra costruzione (250) e 20 anni costi di gestione previsti, in project finance, cioè fatto da privati che giustamente chiedono anche utili, però devono essere utili “garantiti”, con i soldini dei cittadini italiani. Inceneritori tanto cari a Renzi e Salvini e “portatori di interesse” non lobby per carità, tanto cari ai grilliani, per contro l’Italia ha fatto passi da gigante nel settore rifiuti, riciclo e riuso, abbiamo capacità, brevetti, un’industria meccanica ed elettromeccanica capace, bisogno, tanto, di materie prime, di risparmio energetico (riciclare costa meno che produrre da zero) e di lavoro. Non si tratta di essere Ambientalisti o meno, sto parlando di soldi, di economia affidata al mondo dell’impresa e del lavoro, per di più sottratta alla criminalità.

A proposito di energia, pulita e rinnovabile, che ti combinano, in Oklahoma? Ti costruiscono una nuova megacentrale elettrica... ma non a carbone-petrolio o gas,ne in Portogallo che nel 2018 aveva coperto il suo fabbisogno energetico con energia eolica?

Ti combina un megabando da 1150 MW di energia solare al prezzo record più basso del mondo e l’Italia, il Governo Italiano (del cambiamento)?: impedisce la decarbonizzazione, per soldi (dove soldi sta per contributi a privati e ACCISE). Ricordiamoci bene il termine: ACCISE, soldi fatti facilmente.

Ribadisco il concetto: qui non si tratta di ambientalismo, che agli italiani pare non fregare nulla salvo quando c’è puzza, sto parlando di soldi, di economia, di modernizzazione, non come quella del Decreto Genova che nella ricostruzione del ponte include l’utilizzo di fanghi industriali con un contenuto di idrocarburi 20 volte superiore al precedente... quale fertilizzante in Agricoltura! 

Un Saluto

Es.


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