Quando Berlusconi diceva: "Mai l’accordo con Air France"

par Ggn
giovedì 8 gennaio 2009

Era il marzo 2008. In piena campagna elettorale l’attuale Pemier gridava allo scandalo per la ventilata ipotesi che la compagnia di bandiera potesse essere venduta ad Air France...

Così parlava il Biscione a marzo 2008:
«Non possiamo assolutamente accettare che Alitalia sia venduta ad Air France e per questo, lo diciamo chiaro anche agli amici francesi, quando saremo al Governo, non concluderemo una trattativa alle condizioni che abbiamo conosciuto prima del 13 di aprile»,
«Da Air France - ha continuato un Berlusconi più battagliero che mai - sono state presentate condizioni irricevibili e offensive per cui Alitalia sparisce e viene assorbita da loro».(Sole24ore)

Non è passato nemmeno un anno , e il nostro Premier già cambia idea. Come per magia, Air France diventa l’unica proposta accettabile in quanto "Lufthansa non ha mai presentato un’offerta..."

Dopo che i vertici Cai che, dopo il faccia a faccia con Silvio Berlusconi hanno fatto sapere di "aver spiegato le ragioni della preferenza di un’alleanza con Air France e dal governo non vi sono state controindicazioni".



Ed ecco che scoppia lo scontro politico con la Lega che invece voleva l’ingresso di Luftanza.

Ma il Premier precisa che "Con Bossi la situazione è chiara". Sarà vero? Lo vedremo col tempo.

Certo dalla vicenda viene fuori ancora una volta l’abilità ipnotica del Cavaliere che in meno di un mese riesce a capovolgere la propria posizione su di un argomento che per mesi ha tenuto acceso il dibattito politico. La difesa dell’ "italianità" di Alitalia era stato un cavallo da battaglia del Pdl in campagna elettorale. Oggi invece, con assoluta calma, il Premier annuncia che l’accordo con la ex "nemica" Air France è l’unica soluzione accettabile per la tutela degli interessi di Alitalia.


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