Qualcuno spieghi a Cossiga che infiltrare agenti provocatori è un atto criminale.

par freesud
mercoledì 29 ottobre 2008

Trovo sconcertante il silenzio di Napolitano. Le dichiarazioni eversive di Cossiga meritano la censura immediata da parte del garante della Costituzione.

Quando il non-emerito era al Viminale scoppiarono scontri durissimi tra universitari e Forze dell’Ordine. In quegli anni furono uccisi lo studente Francesco Lorusso e la diciottenne Giorgiana Masi. Vicino alle università il governo inviò perfino i carri armati. La dura repressione fu dovuta alle provocazioni di agenti infiltrati su ordine del capo del viminale? Il signor Cossiga parli chiaro. Sul momento, Cossiga, negò che il proiettile vagante che colpì a morte Giorgiana fosse stato esploso dalla Polizia. Successivamente, però, foto e testimonianze portarono all’identificazione di un poliziotto che in borghese si era infiltrato per fomentare disordini. Nel 2007 lo stesso ex presidente affermò di essere una delle cinque persone a conoscenza del nome dell’assassino. Sia chiaro: infiltrare i movimenti al fine di precostituirsi l’alibi per intervenire duramente picchiando e reprimendo con violenza i contestatori è un atto vile e antidemocratico. Indegno di un paese democratico. Ritengo necessario che la Procura apra un fascicolo e la Politica espella rapidamente il cattivo maestro dal Parlamento. Cossiga lasci le Istituzioni della Repubblica. Non abbiamo nostalgia delle terrorostiche strategie della tensione. Spero che gli studenti blocchino il paese e difendano la nostra libertà.





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