Pussy Riot: McCartney scrive alle autorità russe per chiederne la scarcerazione

par Cosedimusica
giovedì 23 maggio 2013

Maria Alyokhina, una delle Pussy Riot, ha cominciato oggi uno sciopero della fame, in seguito al rifiuto delle autorità russe di darle la libertà condizionata.

La notizia ha scosso Sir Paul McCartney che in una lettera scritta a mano al Governo Russo, in supporto della Alyokhina e di Nadezhda Tolokonnikova, si è lamentato per il trattamento loro riservato e in onore alla grande civiltà del popolo russo ha chiesto di rivedere le proprie posizioni sul caso:

"La mia convinzione è che questa ulteriore incarcerazione per Maria, sarà dannosa per lei e la situazione in generale che, naturalmente, è stata seguita dalla gente in tutto il mondo", scrive l'ex Beatles, che continua: "Nella grande tradizione di civiltà per il quale il popolo russo (molti dei quali sono miei amici) è famoso, credo che accogliendo questa richiesta, manderebbe un messaggio veramente positivo a tutte le persone che hanno seguito il caso".

Le due ragazze sono state condannate nell'agosto del 2012 a due anni di carcere per teppismo motivato da odio religioso per aver cantato, nel febbraio del 2012, la loro preghiera punk contro Vladimir Putin nella Cattedrale moscovita.

La terza Pussy Riot condannata, Yekaterina Samutsevich, invece, è libera da ottobre in seguito alla sospensione della pena.


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