Prove tecniche di dittatura. Berlusconi come al solito viola le regole senza alcun ritegno

par Francesco Rossolini
venerdì 5 marzo 2010

Per l’ennesima volta Silvio Berlusconi cerca di modificare le norme dello Stato a proprio uso e consumo.

Il caso è ben conosciuto, alcuni collaboratori maldestri del Premier non sono riusciti a presentare le liste per le elezioni in tempo. La legge è chiarissima, chi arriva fuori tempo massimo è automaticamente escluso, senza se e senza ma.

Dato che la legge dovrebbe essere uguale per tutti non ci dovrebbero essere stati problemi, in verità da qualche tempo la legge si piega e si modella secondo la volontà di Silvio Berlusconi.

Tutto ciò non è ammissibile, l’Italia da Stato di Diritto inizia a divenire una vera dittatura.

Qualunque Italiano, a prescindere dal credo politico, è bene che valuti con estrema attenzione che cosa stia accadendo in Italia, nello specifico la costante delegittimazione della magistratura perpetrata da Berlusconi e la costante realizzazione di provvedimenti ad personam stanno svuotando completamente il concetto di Repubblica Democratica.

Non è più ammissibile tacere, non è  più ammissibile far finta di niente. Le conseguenza per l’Italia di un tale modus operandi da parte di Silvio Berlusconi potrebbero essere devastanti. 


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