Programma di Governo: vi faremo felici, ma "poi"

par Soverato Perché 2
venerdì 16 novembre 2018

Di tutto quello che attiene alla vita quotidiana dei cittadini, non si fa nulla. Il lavoro continua a non esserci, le tasse sono altissime, le scuole cadono a pezzi, il dissesto idrogeologico si aggrava sempre di più.

L'accordo sull'istituto della prescrizione è stato trovato, ma la riforma andrà in vigore dal 2020 soltanto SE sarà nata e completata la riforma del processo penale. Le due riforme sono "inscindibili", ha dichiarato il ministro della PA Giulia Bongiorno, Lega, una tosta, che capisce e agisce.

Non si comprende quindi tutta questa fretta del M5S nel portare a termine l'accordo con la Lega, né la felicità euforica delle dichiarazioni, il BastaImpuniti trionfante di Di Maio, e il corollario di propaganda che ormai conosciamo bene.

Il problema è che Di Battista sta tornando, l'altro eroe! E Di Maio non ci dorme la notte e allora tenta di puntellarsi con qualche (scarso) risultato.

Anche il reddito di cittadinanza si farà. Poi, però. E' rimandato ai "collegati", e dopo la riforma dei centri per l'impiego, forse anche dopo la nascita di una "anagrafe dell'assistenza", che catalogherà gli aspiranti se e quanto già destinatari di altri benefici sociali.

Quota 100, certo, si farà. Poi. Pure questa è rimandata ai "collegati", alle finestre di uscite, forse a qualche trattativa con l'Europa. Non si sa ancora se sarà forse un unicum per il solo anno 2019, alla domanda glissano tutti.

La TAP invece si farà. Subito. La ministra Lezzi si difende, dichiara che "prima" non avevano le "carte" e quindi non potevano "sapere".

Il condono edilizio si farà. Subito. Quelli maliziosi pensano che è perché Ischia è il feudo elettorale di Di Maio, ma Bonafede ha detto che no, che è soltanto una sistemazione di un condono vecchio di decenni. Che c'entrano loro?

Il condono fiscale si farà. Subito. I delinquenti che hanno evaso utilizzando i servizi dello Stato senza pagarli, anzi pagati profumatamente con le tasse degli altri, potranno cancellare in un baleno le loro pendenze e i loro debiti.

Anche qui Bonafede, e altri, ha dichiarato che no, non è così come sembra: il provvedimento è destinato a chi è incapiente, a chi non può pagare! Effettivamente il limite di centomila euro anno, fino a cinque anni, che significa cinquecentomila euro, è un importo coerente con la categoria degli "incapienti"!

Il decreto sicurezza si è fatto. Con l'uscita dei dissidenti pentastellati dall'aula. Ché pure questi altri, cosa escono a fare? Curano la peste bubbonica con le tisane?

Di tutto quello che attiene alla vita quotidiana dei cittadini, non si fa nulla. Il lavoro continua a non esserci, le tasse sono altissime, le scuole cadono a pezzi, il dissesto idrogeologico si aggrava sempre di più.

Le notizie di ieri riferiscono che l'Italia sarà l'ultima d'Europa per la crescita, e il deficit previsto dalla "manovra del popolo" balzerà dal 2,40 al 3 per cento, per effetto di ricadute diverse e collegate.

E la lotta all'evasione fiscale? Alla elusione? Al nero? Ma neanche ci pensano!

Il nostro debito pubblico esplosivo? Tsé, scenderà, ha dichiarato Conte.

E lo spread? Tsé tsé, motteggiano tutti, mentre ci distraggono con "i migranti", con "la prescrizione", con gli slogan e gli hastag.

"Vi faremo felici." POI!

 

Soverato Perché 2Pagina FB

 


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