Primarie PD: nel giorno di Renzi capiamo cosa propone Laura Puppato, il terzo incomodo

par Giorgio Mennella
giovedì 13 settembre 2012

Questo è il giorno in cui Matteo Renzi annuncia ufficialmente, dal palco veronese, dove ha cominciato la sua campagna in camper, la sua candidatura ufficiale alle primarie del PD: "Annuncio ufficialmente la mia, che è la nostra, candidatura alla guida dell'Italia" ha dichiarato il Sindaco di Firenze.

Nessuna sorpresa ovviamente per questa candidatura che, dopo l'ovvia candidatura di Pierluigi Bersani, segretario del partito, aveva solo bisogno dell'ufficialità formale. Ciò che resta da capire è chi avrà la meglio, sempre che...

Non sono in tantissimi a sapere che candidati alle primarie del PD non sono solo i due duellanti maschi, ma c'è anche una donna in gamba e combattiva, Laura Puppato, consigliere regionale del Veneto, dopo anni passati a fare il sindaco e a scalare le posizioni del PD regionale. 

Nel giorno di Renzi e della sua sfida al vecchiume del partito ecco che Repubblica dedica, a firma Conchita De Gregorio, un ritratto del terzo incomodo.

Chi sia la Puppato (politicamente) lo spiega lei stessa:

"Mi sono candidata a Montebelluna, ho vinto. Abbiamo iniziato a parlare di salute, cultura, di raccolta differenziata dei rifiuti contro le mafie dei megaimpianti al veleno. Abbiamo mostrato che basta cambiare mentalità per sconfiggere certi interessi. Non è stato mica facile. Risparmio energetico, riciclaggio. Ci sono voluti anni. Abbiamo dato lavoro. Le pratiche virtuose creano lavoro. Se non si mettono in atto è perché ci sono interessi economici contrari".

E la Puppato, che è stata una cara amica di Alexander Langer, ha anche chiaro quale dovrebbe essere il compito di un partito di sinistra (che non dovrebbe ridursi a un discorso anagrafico). Quello che ci vuole è:

"Un'altra idea di mondo, che altro? Questo è alla fine. Non c'è salute, non c'è lavoro, non ci sono diritti. Impera la corruzione, la convenienza privata, l'interesse. Un partito deve indicare un'altra rotta". 

(...)

"Quale dev'essere lo scopo di un grande partito di sinistra se non indicare un orizzonte di sviluppo possibile? Allora io dico: zero metri quadri. Facciamo una politica urbanistica senza un metro quadro di costruzione in più. Ristrutturiamo, restauriamo. Abbiamo il paese più bello del mondo, proteggiamolo. Creeremo lavoro, cultura, bellezza, felicità. So di cosa parlo, l'ho fatto" (qui potete leggere l'intervista completa)

Le possibilità di vedere la Puppato come prossimo candidato leader del PD non sono altissime, ma il terzo incomodo, oltre a poter fungere da ago della bilancia, spesso serve per portare istanze di cui non sempre è impossibile dover tenere conto


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