Preti pedofili. Zanardi: “Ho denunciato abusi, ora la diocesi mi sfratta”

par UAAR - A ragion veduta
sabato 10 settembre 2011

Francesco Zanardi, animatore dell’associazione L’Abuso che da tempo ha denunciato casi di pedofilia clericale a Savona, rischia lo sfratto. La sua casa è, infatti, diproprietà della diocesi di Savona, da cui ha ricevuto una ingiunzione per morosità.

Secondo i proprietari, deve versare almeno 10.000 euro, ma lui ha sostenuto che “le cose non stanno così” e si è rivolto al proprio legale, riporta La Repubblica. L’uomo spiega come ha ottenuto prima un lavoro presso la curia e poi la casa, grazie all’aiuto di don Carlo Regalbiati. Il sacerdote, economo della diocesi di Savona e a conoscenza degli abusi subiti dal giovane, intendeva aiutarlo. Proprio questo prete è testimone d’accusa nell’inchiesta contro i preti pedofili e per questo sarebbe stato punito, “confinato” a Noli e altrove. Per l’appartamento era stato stipulato un contratto d’affitto, con un accordo verbale per tenere il canone basso.

Con l’inizio delle indagini, Zanardi sarebbe stato contattato dalla stessa diocesi per sospendere l’affitto e compensarlo con le spese della ristrutturazione sborsati da lui stesso, alcuni sospettano per renderlo più malleabile. Lui ha accettato, ma ora è arrivato lo sfratto. Proprio a pochi giorni da un esposto conoscitivo consegnato alla Procura di Cremona sull’ex vescovo di Savona mons. Lanfranconi, accusato di coprire preti pedofili. E a ridosso della manifestazione organizzata dall’attivista per il 20 settembre a Roma, cui seguirà una marcia di protesta a piedi da Savona a Roma.

Valentino Salvatore


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