Potrebbe iniziare presto un Processo in Italia a The Pirate Bay

par 0punto2
lunedì 4 maggio 2009

L’Italia potrebbe essere il primo Paese dopo la Svezia a istruire un Processo penale contro The Pirate Bay.

Già nell’Agosto 2008, TPB venne censurata in Italia, quando venne ordinato agli ISP di bloccare i contenuti del motore di ricerca di file .torrent, ordinanza poi ribaltata per mancanza di giurisdizione da parte del Tribunale di Bergamo, grazie all’intervento dei legali di TPB.

Adesso però, con il verdetto di condanna emesso dal Tribunale di Stoccolma, la giustizia italiana sta rivalutando l’ipotesi di un Processo nei confronti di TPB.

La Federazione dell’Industria Musicale Italiana vede il Processo come scontato e canta già vittoria: “Le imputazioni saranno le stesse di quelle svedesi, quindi siamo ottimisti sul fatto che si possa ottenere un verdetto di condanna anche in Italia” ha dichiarato a IDG il Presidente di FIMI Enzo Mazza, già noto per le sue posizioni radicali nei confronti degli utenti che utilizzano i sistemi P2P per scaricare file coperti da copyright.

Non sono dello stesso parere Francesco Paolo Micozzi e Giovanni Battista Gallus, i legali che avevano difeso TPB lo scorso agosto, i quali ritengono “la visione” di Mazza un po’ troppo ottimistica.

“Siamo in completo disaccordo rispetto al fatto che il verdetto svedese possa agevolare l’istruzione di un Processo in Italia” hanno dichiarato i due legali.


Leggi l'articolo completo e i commenti