Pontifex su morte tecnico del concerto di Jovanotti: “Punizione divina per musica perversa”

par UAAR - A ragion veduta
mercoledì 14 dicembre 2011

Persino sulla morte di Francesco Pinna, il tecnico ventenne travolto e ucciso dalla struttura del palco montata in vista del prossimo concerto di Jovanotti a Trieste, il direttore di Pontifex Bruno Volpe ha scritto un editoriale. Del pezzo parla anche Il Fatto QuotidianoNell’editoriale, Volpe assicura di pregare per la vittima, ma non risparmia critiche al cantante Lorenzo Cherubini e persino allo showman Fiorello, accusato di aver incitato con uno sketch all’uso del profilattico. In quell’occasione Fiorello si era attirato le critiche dalla stampa cattolica.

Secondo le indiscrezioni, in Rai anche pronunciare il solo termine ‘profilattico’ sarebbe stato sconsigliato. Proprio il presentatore siciliano infatti aveva invitato durante il suo ultimo spettacolo in tv lo stesso Jovanotti. E, ammonisce Volpe, “Dio non manda certamente il male che non vuole”, “non chiede sofferenze agli umani, ma si ribella e acconsente acché Satana ci metta alla prova”.

“Una positiva conseguenza del crollo”, continua, “è stata la soppressione del concerto di questo menestrello del vietato vietare, del tutto è permesso, della vita sregolata e dell’incitamento ad ogni scompostezza esistenziale”. Volpe proclama: “esiste una giustizia divina che si oppone alla volgarità ed al libertinaggio senza censura, anzi, avallato da nomi noti che, così facendo, si fanno portatori di voce del Maligno”. “Chi istiga alle pervesioni, non piace a Dio”, avverte, “speriamo che il concetto lo capisca, piangendo una morte, anche Jovanotti”.

Luciano Vanciu


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