Politici, per il “il bene de paese e degli italiani”!?

par
giovedì 26 settembre 2019

La frase ricorrente di chi è stato eletto a rappresentare i cittadini italiani in Parlamento e a rivestire ruoli istituzionali è la seguente: “…nell’interesse del paese e per il bene degli italiani”!

Chiunque dei politici – di destra, di sinistra e di centro – dice di “farlo”, il politico, non per proprio tornaconto personale e magari per favorire i suoi amici e gli amici degli amici, ma solo nell’esclusivo interesse degli italiani e che qualsiasi decisione presa viene adottata per il bene del paese.

Ora se così fosse, non ci ritroveremmo con le pezze nel sedere! Non saremmo in stagnazione economica da più di un decennio con gli stipendi più bassi d’Europa a fronte di una tassazione che si porta via circa il 50 per cento del reddito ed oltretutto per avere in cambio ‘zero servizi’. Non avremmo le nostre città sporche e insicure, invase da migranti e sbandati di ogni razza. Non avremmo i nostri giovani che fanno fagotto ed emigrano in cerca di una vita migliore. Non avremmo processi che arrivano a sentenza definitiva quando l’imputato – innocente o colpevole che sia – è passato a miglior vita, come pure accade a chi è in lista d’attesa per una visita specialistica.


Insomma, non avremmo neppure il problema dell’immondizia, delle scuole e dei ponti che cadono giù a pezzi, delle buche per le strade, ecc, ecc.

In definitiva, se per davvero i politici facessero i politici nell’interesse del popolo italiano – come dicono di fare – non ci ritroveremmo così come lorsignori ci hanno ridotti.

La verità è che i partiti, i loro leader e i politici in generale, se ne fregano altamente delle esigenze dei cittadini e pensano esclusivamente a studiare tecniche e tattiche per accaparrarsi il potere e per resistere incollati alle loro poltrone il più a lungo possibile.

Di tutto quanto il resto "non gliene può fregà de meno", a lorsignori, come si dice Roma!

Foto: Pixabay


Leggi l'articolo completo e i commenti