Politici, avviso di sfratto

par Filippo Cusumano
mercoledì 3 ottobre 2012

Con gli anni, diceva Hemingway, non si diventa più saggi, solo più attenti.

Insomma, se hai preso troppe fregature, per quanto precipitoso e avventato per natura tu possa essere, un po' cominci a frenare. E cominci a pensarci un po' più a lungo e meglio prima di scegliere.

E' un esercizio che praticheranno in molti, secondo me, in occasione delle prossime elezioni.

E molti, a quanto ci dicono i sondaggisti, si asterranno dal voto o annulleranno la scheda.

Quello che sorprende è la distanza tra la classe politica e questo paese diventato, se non più saggio, per lo meno molto più attento.

Nella puntata di Report di domenica scorsa le dichiarazioni dei politici inquisiti o condannati sono risultate quasi tutte sorprendenti. 

Percezione della realtà pressoché inesistente, sembravano tutti inquilini morosi che si illudono di non ricevere l'avviso di sfratto.

L'intervista più inquietante era però quella ad un politico non indagato, ma che di mestiere fa il difensore di un politico plurindagato.

Si tratta del Senatore Longo, avvocato di Berlusconi (insieme con Ghedini).

Ecco lo scambio:

Giornalista: Le sembra giusto che un indagato stia in parlamento?

Longo: Per me può stare in Parlamento anche un condannato in via definitiva.

Giornalista: Ma chi ci rappresenta in Parlamento non dovrebbe essere una persona priva di ombre?

Longo: Ma perchè? Il Parlamento deve essere la rappresentazione mediana del popolo che rappresenta. Perché i parlamentari dovrebbero essere migliori di quelli che li eleggono?

Superfluo ogni commento.
Direbbe però Nanni Moretti : "Allora continuiamo così, facciamoci del male"


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