Politica: stavamo meglio quando stavamo peggio

par Mario Barbato
mercoledì 4 gennaio 2017

La politica di oggi è peggiorata rispetto a quella della Prima Repubblica. Non ha conosciuto nessun miglioramento, ha continuato a navigare nella corruzione, come dicono le cronache giudiziarie, usa i soldi pubblici per fini personali, con l'aggravante che i partiti odierni stanno mostrando un'assoluta incapacità di guidare il nostro paese.

La breve stagione di Mani Pulite, che negli anni Novanta debellò la Prima Repubblica con il tutto il suo apparato democristiano, fu un errore in tal senso. Perché fu un evento apocalittico davanti al quale nessuno si chiese quale classe politica avremmo avuto quando la bufera che i giudici milanesi avevano scatenato sarebbe passata.

E' vero: era diffusa una vasta rete di corruttela. I magistrati avevano cominciato a ripulirla. Ma è anche vero che i politici di allora erano dei veri statisti, dei governanti che sapevano come far crescere una nazione giunta, negli anni Ottanta, a diventare la quinta potenza economica mondiale, un paese in cui la povertà era praticamente scomparsa.

Gli italiani che contestarono violentemente Craxi, bersagliandolo con un lancio di monetine, forse adesso rimpiangono non solo lui ma anche Andreotti, Cossiga, Berlinguer, Moro. Personaggi che, se pur discutibili dal punto di vista morale, erano comunque riusciti a far emergere l'Italia dalle macerie della seconda guerra mondiale.

Quel sistema politico, che vedeva la Democrazia Cristiana dare stabilità economica all'Italia, se pur corrotto, era comunque un sistema ricco, una nazione produttiva che lavorava a pieno regime e che adesso è sparito per lasciare il posto a una classe politica che, oltre a essere corrotta, è inetta e incompetente.

La corruzione politica nel nostro paese andava sicuramente sconfitta. Ma forse sarebbe stato meglio ripulire quel sistema in modo graduale anziché demolirlo con una furia giudiziaria e mediatica di inaudita violenza, sostituendo i politici di allora con i moderni Bossi, Berlusconi, Grillo e Renzi che stanno solo portando l'Italia alla rovina.

 


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