Polemiche per il video omofobo del movimento della Meloni, che chiede scusa

par Pleo
mercoledì 20 febbraio 2013

Critiche per il video omofofobo pubblicato da due candidati del Movimento Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni: "Una goliardata" si difendono i due.

A non avere molta dimestichezza col mezzo digitale, o forse ad averne troppo col linguaggio politico che piace, succede che si possa creare un piccolo caso, che peggiora, se mai fosse possibile, una campagna elettorale pessima, giova a chi lo fa (perché chi mette in scena una cosa del genere sa bene le polemiche che si creeranno e soprattutto sa bene alla base elettorale a cui vuole rivolgersi), indigna la parte politica avversa in un rincorrersi di critiche, smentite, scuse che alla fine serviranno a niente, dato che è il primo effetto quello che rimane e si vuole far rimanere. Così, due candidati del nuovo movimento di Giorgia Meloni Fratelli d'Italia hanno deciso di creare uno spot elettorale fatto con dei cartelli, sulla scia di quello sanremese della coppia gay formata da Federico e Stefano che denunciavano il silenzio attorno al problema dei diritti per gli omosessuali.

I due esponenti del movimento, Alberto Romano Pedrina e Raffaele Zanon, infatti tengono a far sapere che: "Crediamo in un'Italia pulita dove la famiglia deve essere tutelata, in cui un uomo e una donna possano fare un figlio. Crediamo che l'amore di un uomo e una donna sia la base del futuro della nostra nazione". Insomma la classica retorica di destra trita e ritrita sulla famiglia uomo-donna etc, ma il finale omofobo è quello che ha fatto scattare la reazione indignata: "Vota con la testa e con il cuore, non votare con il culo".

Ovviamente sono arrivate immediate le critiche di Sel, del Pd e di varie associazioni gay.

Una delle prime a fare marcia indietro, intanto, è proprio Giorgia Meloni che si dissocia dai due candidati: "A nome di Fratelli d'Italia chiedo scusa per il video-parodia, di pessimo gusto, realizzato in maniera autonoma da alcuni esponenti padovani e solidarizzo con le persone e le associazioni che si sono sentite offese". Marcia indietro obbligata viste le polemiche e la eco mediatica, che se fossero sincere ci farebbe rendere conto di quanto poco questi leader abbiano il polso dei propri candidati.

Da par loro i due simpatici esponenti del movimento, non contenti, parlano di "goliardata": "Nessun pregiudizio verso i gay, nessuna omofobia nel nostro video. Forse Giorgia Meloni il video non lo ha visto"


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