Pisapia o Moratti? Giudicateli dal programma

par Libero Mercato
venerdì 20 maggio 2011

In una campagna elettorale avvelenata, dove si è parlato di tutto tranne che di temi concreti, sarebbe meglio se i cittadini di Milano chiamati al ballottaggio del 29-30 maggio giudicassero la Moratti e Pisapia confrontando i rispettivi programmi elettorali, mettendo da parte per un momento la guerra ai giudici o le ridicole accuse di collusione con il terrorismo rosso.

In un'Italia estremizzata ed esacerbata dal conflitto ideologico, una semplice analisi basata sui fatti potrà sembrare noiosa o poco passionale, ma di questi tempi è l'unica che ci può guidare verso una reale soluzione dei problemi.
Vediamo dunque, quali sono i punti di forza (o di debolezza) degli aspiranti sindaci alla poltrona del capoluogo lombardo, divisi per argomenti.
 
1) FISCO E SOSTEGNO ALLE IMPRESE

Moratti. Il candidato del centrodestra propone per Milano la realizzazione di una sorta di "free-zone", un'area a fiscalità ridotta per favorire le imprese, soprattutto nuove, con la collaborazione del Governo e del Ministero dell'Economia.
 
Pisapia. Il candidato del centrosinistra per favorire lo sviluppo delle imprese e la nascita di nuove attività propone una serie di incentivi nei settori considerati più innovativi: new media, biomedicale, nuove tecnologie, accompagnate dalla nascita di una rete wi-fi capillare e gratuita.
 
2) INFRASTRUTTURE

Moratti. Completamento, entro il 2015, delle nuove linee della metropolitana (la n.4 e la n.5), con un investimento del Comune di circa 450 milioni. La proposta aggiuntiva è un tunnel automobilistico sotto la città, da costruire in project financing, dunque con il sostegno delle imprese.
 
Pisapia. Terminare le linee della metro già avviate e contemporaneamente rafforzare il trasporto pubblico anche di superficie, con un mix integrato di tram, metro e bike sharing, costruendo più corsie agevolate.
 
3) L'EXPO 2015
 
Moratti. Continuare i lavori avviati e focalizzare il sito espositivo a Rho (Nord di Milano) trasformando l'area in un quartiere sostenibile, con verde, acqua e 5 serre bioclimatiche, da utilizzare anche dopo la fiera come centro per le sperimentazioni agricole.
 
Pisapia. Per favorire l'Expo il Comune dovrà emettere un bond da collocare presso i paesi interessati. L'area del sito inoltre dovrà diventare uno spazio per la cultura e un parco tematico per bambini.

4) ECOPASS

Moratti. Scelta piena di polemiche sulla Giunta di centrodestra, che il sindaco non pensa di ampliare ma neanche di eliminare, ritenendolo utile in certi casi. E' probabile dunque che non venga toccata.
 
Pisapia. Anche il candidato di centrosinistra non intende eliminare l'Ecopass, al massimo ripensarlo o addirittura estenderlo, avendo come esempio la "congestione charge" applicata a Londra ed estesa a tutta l'area urbana.
L'obiettivo è ridurre il traffico privato ed incentivare il trasporto pubblico.
 
5) INTEGRAZIONE E CENTRI RELIGIOSI

Moratti. Difesa della legalità nell'ottica di un controllo rigido dei clandestini e l'accesso ai servizi sociali, per i nuovi cittadini stranieri, dopo un periodo temporale "di prova" (ancora da definire). No alla costruzione di centri religiosi, come le moschee, per i musulmani.

Pisapia. Agevolare l'integrazione tra culture con la nascita di un centro di cultura islamica, valido non solo come luogo di culto ma anche come centro di aggregazione fra cittadini. Proposta di uno sportello ad hoc per gli extracomunitari, con un supporto sociale ed abitativo.
 
6) RIORGANIZZAZIONE DEL BILANCIO COMUNALE
 
Moratti. Proseguire sulla strada della riduzione della spesa pubblica e l'accorpamento degli uffici amministrativi. Mantenimento delle partecipate pubbliche, a parte la Sea Serravalle, per le quali è già stata deliberata una privatizzazione.
 
Pisapia. Le partecipate vanno mantenute solo se funzionali ai servizi per i cittadini. Una holding potrebbe renderle più efficienti e ridurne i costi. Riduzione della macchina pubblica e previsioni di bilancio sulla base dei relativi progetti e non degli assessorati.

7) FAMIGLIA

Moratti. La famiglia va intesa in modo tradizionale, quindi no a coppie di fatto o gay. Sostegno ai nuclei familiari tramite servizi sociali, agevolazioni per la casa e tutti gli strumenti di cui il Comune dispone.

Pisapia. Creazione di un registro per le convivenze effettive e stabili, a cui estendere i diritti familiari come casa e assistenza sociale, a prescindere che si tratti di una coppia in senso "stretto" (quindi anche per madre e figlio ad esempio).
 
Questi i programmi ufficiali, al di là della retorica e della fede politica, sui quali i cittadini milanesi saranno chiamati nuovamente a decidere, considerando ovviamente il bilancio degli ultimi cinque anni di gestione della giunta di centrodestra.

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