Pino Masciari scomparso: non abbandoniamolo anche noi!

par Emilia Urso Anfuso
sabato 26 maggio 2012

Alcuni conoscono la storia di Pino Masciari, imprenditore edile calabrese che ha avuto il coraggio di denunciare la malavita organizzata a costo poi di dover vivere sotto scorta e con una vita in frantumi.
 
Le cronache nazionali - molto sonnacchiosamente e con poca intenzione - ogni tanto hanno pubblicato qualche breve qarticolo sulla sua storia e qualche programma televisivo, elogiato il suo coraggio. Nulla di più.
 
Un caso di quelli che invece, dovrebbero tenere tutti incollati davanti alla televisione o alla lettura delle prime pagine dei giornali.

Grazie al suo coraggio ed alle sue denunce, quaranta persone sono state arrestate: gente della 'ndrangheta ma anche vertici di quella politica ormai così collusa con le cosche da divenirne parte integrante.

Un uomo scomodo. Per coloro che non fanno più alcuna differenza fra onestà, etica e delinquenza.

Ma ora, le cose sono precipitate. E - obiettivamente - non se ne capisce la ragione.

A quanto si apprende infatti, a Masciari l'altroieri è stata tolta la scorta. L'ultima persona a sentirlo telefonicamente sembra essere stata la moglie, a cui Masciari ha dichiarato il suo timore di essere stato del tutto abbandonato. Poi, più nulla. Sparito. Nessuna notizia. Nessuna comunicazione. Nessuna istituzione che risponda ad una domanda corale: perchè?

Perché abbandonare a se stesso un uomo di coraggio?

Perché oltre al danno dell'ingiustizia di una giustizia fallace, si lascia da solo ed alla mercé dei nemici di tutti un uomo che ha la sola "colpa" di aver detto NO.

La moglie Marisa: "So solo che la scorta che avrebbe dovuto riportarlo a casa, qui al Nord, è arrivata sotto l’albergo di Cosenza dove risiedeva da due notti, gli ha comunicato che non poteva accompagnarlo e se ne è andata"

Almeno noi, tutti noi, non voltiamo la faccia dall'altra parte. Diamo anzi maggiore visibilità a questa storia ed a quest'uomo cui tutti dovremmo dire solo una parola: "grazie".


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