Pesiamo il nostro voto e forse cambieremo questo paese

par Angelo Bruscino
lunedì 12 maggio 2014

Ci avviciniamo inesorabilmente ad una data che potrebbe fare la nostra fortuna o continuare a segnare una stagione di sconfitte, civili, politiche e amministrative.

Il 25 maggio prossimo si sceglieranno in molti dei nostri comuni ed in tutto il paese i rappresentanti delle nostre città e della nostra nazione in Europa. L’offerta politica in Italia, dobbiamo dirlo, è un coacervo complicato di competenze ed incompetenze, professionalità e pressapochismo, di capacità ed incapacità, di onestà e di poltronismo, insomma scegliere non sarà facile.

La nostra immagine e cosa più importante il nostro futuro, sarà messo nelle mani di questi candidati, in passato, abbiamo sempre sottovalutato il valore del nostro voto, della nostra capacità di incidere sul domani e quindi ci siamo fatti trascinare dal vizio di preferire l’amico, il conoscente, che non ci proponeva un programma, un impegno, ma solo una serie di piccoli favori, dal certificato all’anagrafe, al futuro lavoro per un figlio, alla promessa piccola o grande di una preferenza, in parole povere abbiamo spesso ritenuto vantaggiosa la formula dei clientes che poi nella sostanza ha prodotto questo presente che ha rubato tanta speranza alle nostre terre, ai nostri figli, a tutti noi.

Ma per citare un vecchio adagio, non è mai troppo tardi, anzi, ritroviamo adesso come nazione il nostro Völkergeister, quello spirito che ha reso il nostro popolo capace di grandi opere, rivoluzioni, arte, cultura, industria, quello che oggi satiricamente viene chiamato il bel paese è stato per secoli la meta delle migliori menti del mondo, l’abbeveratoio della civiltà e della scienza e onestamente con un’eredità storica di questa portata proprio non possiamo permetterci un futuro meno degno del nostro passato.

Ci capiterà spesso nei prossimi giorni di vedere persone, uomini e donne che nella qualità di candidati verranno in processione a bussare alle nostre porte, chiediamo loro il progetto che vogliono perseguire, il programma che si candidano a realizzare, quale idea di futuro hanno per questa terra, per questa Europa, diffidiamo della facile demagogia, cerchiamo di capirne la preparazione, l’onestà e poi scegliamo. Vi assicuro che avremo almeno la coscienza più pulita nel sapere che per una volta il nostro voto, non sarà solamente contato, ma anche pesato e che forse in questo modo avremo contribuito a cambiare finalmente qualcosa.


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